Da oggi, 18 ottobre 2023, è possibile inviare le domande compilate per gli investimenti sostenibili 4.0.
Gli investimenti si rivolgono alle piccole e medie imprese, ubicate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, che realizzino programmi sostenibili e innovativi, con il ricorso all’uso di tecnologie digitali.
L’agevolazione, con copertura fino al 75 per cento delle spese ammissibili, viene riconosciuta sotto forma di contributo in conto impianti e di finanziamento agevolato.
La domanda, compilata a partire dallo scorso 20 settembre, deve essere trasmessa da oggi, tramite la piattaforma informatica di Invitalia.
L’ammissione alla fase istruttoria avviene sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.
Investimenti sostenibili 4.0, invio della domanda di agevolazione dal 18 ottobre: i soggetti interessati
Dopo la compilazione della domanda per gli investimenti sostenibili 4.0, avviata il 20 settembre, è possibile procedere con l’invio delle domande.
La trasmissione delle istanze è prevista da oggi, 18 ottobre 2023 alle ore 10.00.
La misura sostiene il processo di transizione delle piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno attraverso l’incentivazione di investimenti innovativi e sostenibili, che facciano uso di tecnologie digitali.
A presentare la domanda sono le micro, piccole e medie imprese che hanno i seguenti requisiti:
- sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- non sono in liquidazione volontaria;
- non sono sottoposte a procedure concorsuali;
- non sono in difficoltà;
- si trovano in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati;
- sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola con gli obblighi contributivi;
- hanno restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
- non si trovano in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 15 maggio 2023.
Le agevolazioni, che coprono fino a un massimo del 75 per cento delle spese ammissibili, sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti e di finanziamento agevolato.
Nello specifico, nel caso di imprese di micro e piccola dimensione, l’agevolazione spetta:
- per il 50 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili, sotto forma di contributo in conto impianti;
- per il 25 per cento delle medesime spese, sotto forma di finanziamento agevolato.
Nel caso di imprese di media dimensione, invece, l’incentivo è riconosciuto:
- per il 40 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili, sotto forma di contributo in conto impianti;
- per il 35 per cento delle medesime spese, sotto forma di finanziamento agevolato.
Le spese ammissibili devono riguardare macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici, certificazioni ambientali e servizi di consulenza.
I programmi devono essere realizzati nei territori delle Regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Investimenti sostenibili 4.0: come inviare la domanda
La domanda compilata deve essere inviata dalle ore 10.00 di oggi, 18 ottobre 2023, tramite la piattaforma informatica di Invitalia.
Lo sportello è aperto dalle ore 10.00 alle ore 17.00 dei giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì).
Dopo la compilazione dell’istanza attraverso l’area riservata di Invitalia, è necessario conservare il codice di predisposizione rilasciato al termine della procedura per inserirlo durante l’invio.
L’accesso alla procedura informatica:
- prevede l’identificazione e l’autenticazione dell’impresa proponente tramite SPID, CIE o CNS;
- è riservato al rappresentante legale dell’impresa proponente (è possibile conferire ad altri soggetti la delega di rappresentanza per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni).
Ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di agevolazione.
Le istanze di accesso sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.
Tutte le informazioni e le istruzioni sono contenute all’interno del decreto direttoriale del 29 agosto scorso.