Fondo per la Transizione Energetica: domanda in scadenza l’8 settembre

Scritto da Emy Damiani il 6 settembre 2023

In scadenza l’8 settembre 2023 le domande di accesso al Fondo per la transizione energetica. Possono fare richiesta le imprese che hanno sostenuto costi indiretti delle emissioni di carbonio nell’anno 2022. La domanda deve essere trasmessa tramite PEC

Fondo per la Transizione Energetica: domanda in scadenza l'8 settembre

È in scadenza l’8 settembre 2023 la domanda di accesso al Fondo per la transizione energetica alle imprese che hanno sostenuto costi indiretti delle emissioni di carbonio tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.

Ciascun soggetto proponente deve presentare, in un’unica domanda, la richiesta di aiuto per uno o più impianti di sua proprietà.

I soggetti beneficiari hanno diritto agli aiuti esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie del Fondo. Nel caso in cui le risorse non consentano l’integrale accoglimento dei costi ammissibili previsti dalle domande di beneficio, gli aiuti potranno essere concessi in misura proporzionalmente ridotta rispetto ai costi predetti.

Le domande devono essere trasmesse tramite PEC al fondotesi@pec.acquirenteunico.it.

Fondo per la transizione energetica in scadenza l’8 settembre: chi sono i destinatari

Le domande di accesso al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale sono in scadenza l’8 settembre 2023.

Le imprese, che hanno subito costi indiretti di CO2, dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022, possono richiedere gli aiuti di Stato.

Con il decreto del Ministro della Transizione Ecologica del 12 novembre 2021, di concerto con il MEF, vengono definite le condizioni per usufruire degli aiuti.

Possono fare richiesta le imprese che hanno i seguenti requisiti:

  • operano in uno dei settori o sottosettori elencati nell’allegato I degli orientamenti ETS dopo il 2021, con i codici NACE ivi specificati;
  • hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
  • hanno sede operativa in Italia;
  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • si impegnano a rispettare l’obbligo di effettuare un audit energetico;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà ai sensi degli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto un aiuto illegittimo;
  • abbiano restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero.

Nell’articolo 13 del decreto si specifica che:

“Le imprese hanno diritto al beneficio esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie del fondo. Qualora le risorse residue non consentano l’integrale accoglimento dei costi ammissibili previsti dalla domanda di beneficio, gli aiuti potranno essere concessi in misura proporzionalmente ridotta rispetto all’ammontare dei predetti costi.”

Ciascun soggetto proponente deve presentare, in un’unica domanda, la richiesta di aiuto per uno o più impianti di sua proprietà.

Fondo per la transizione energetica: come fare domanda entro la scadenza dell’8 settembre

Tra le scadenze del mese in corso c’è la richiesta di accesso al Fondo per la transizione energetica, che ha come termine l’8 settembre 2023 alle ore 19:00.

Con il decreto direttoriale del 10 agosto 2023 vengono definiti termini e le modalità di presentazione delle domande di aiuto.

La domanda deve essere inviata tramite posta elettronica certifica (PEC) al soggetto gestore Acquirente Unico (AU) all’indirizzo fondotesi@pec.acquirenteunico.it.

Nell’oggetto della PEC è richiesto l’inserimento della ragione sociale completa dell’impresa per conto della quale si sta inviando la domanda.

Nell’email devono essere presenti:

  • i moduli per la richiesta dell’aiuto di stato (ovvero il “modello di domanda aiuto di Stato”, la “Dichiarazione sostitutiva di atto notorio” e “Dati impianti e prodotti” firmato digitalmente), con relativi allegati;
  • il documento di identità, pienamente leggibile ed in corso di validità, del legale rappresentante.

La Guida alla compilazione del documentoDati impianti e prodotti” è scaricabile dal sito di AU, Acquirente Unico.

AU - Guida alla compilazione "Dati impianti e prodotti"
Guida alla compilazione "Dati impianti e prodotti" messa a disposizione dal soggetto gestore con la modalità di calcolo dei costi ammissibili sostenuti nel 2022

La domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa proponente.

Argomenti correlati:

Autonoma organizzazione