Ecobonus auto, si può fare domanda per la prenotazione del contributi che favorisce la mobilità sostenibile entro la scadenza del 30 giugno 2020.
La misura prevista dalla Legge di Bilancio 2019 ha lo scopo di incentivare l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni ridotte.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, MISE, ha messo a disposizione 40 milioni di euro di cui 29.928.000 euro sono ancora disponibili.
I veicoli che si possono acquistare o locare con contratto di leasing finanziario sono quelli della categoria M1.
I fondi della categoria L, che comprende furgoni e camioncini, sono terminati.
Ecco come prenotare il contributo e quali requisiti devono avere le auto.
Ecobonus auto, come fare domanda e prenotare il contributo sul sito MISE
L’ecobonus auto è la misura del Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, per favorire l’acquisto o il leasing finanziario di veicoli a emissioni ridotte.
Il contributo, già presente per il 2019, è stato introdotto dalla Legge di bilancio 2019, la numero 145 del 30 dicembre 2018.
I 40 milioni di euro che possono essere richiesti entro il 30 giugno sono destinati all’acquisto o il leasing finanziario di automobili green.
L’importo varia a seconda delle emissioni dell’auto e della contestuale rottamazione di un veicolo vecchio, come riportato nella tabella riassuntiva.
EMISSIONI | VEICOLI CATEGORIA M1 CON ROTTAMAZIONE | VEICOLI CATEGORIA M1 SENZA ROTTAMAZIONE |
---|---|---|
<= 20 g/km | 6.000 euro | 4.000 euro |
> 20 g/km e <= 70 g/km | 2.500 euro | 1.500 euro |
Il percorso per richiedere l’ecobonus auto è suddiviso in due passaggi:
- l’apertura dello sportello: in questa fase i concessionari devono registrarsi fornire i propri dati identificativi;
- l’inserimento dell’ordine e prenotazione dell’incentivo.
Dopo la prenotazione il concessionario ha 180 giorni per consegnare il veicolo.
Il contributo è un credito di imposta che si recupera in compensazione, dopo la domanda ci sono tre ulteriori passaggi per completare l’iter:
- l’erogazione del contributo: il venditore pratica uno sconto all’acquirente sul prezzo dell’auto;
- il rimborso al venditore: imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano la somma al venditore;
- il recupero dell’importo: imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo ricevono dal venditore la documentazione prevista e recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.
L’ammontare del bonus è maggiore se, contestualmente all’acquisto o il leasing finanziario del veicolo, il soggetto intende rottamarne un altro.
In tal caso i soggetti si devono comportare come segue:
- il veicolo da rottamare deve essere intestato da almeno un anno allo soggetto a cui verrà intestato il nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi;
- il vecchio veicolo deve essere della stessa categoria e omologato alle classi Euro 1, 2, 3 e 4;
- la demolizione deve avvenire entro i 15 giorni successivi alla consegna del nuovo.
Ecobonus auto, mobilità sostenibile: le caratteristiche delle auto green
I veicoli per i quali sono disponibili i 40 milioni di euro dell’ecobonus auto, le cui domande di prenotazione possono essere effettuate dal secondo giorno del mese di gennaio, devono essere immatricolati in italia ed appartenere alla categoria M1.
Tale categoria individua i veicoli destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e al massimo otto posti a sedere, oltre al sedile del conducente: automobili fino a 9 posti.
Le caratteristiche che devono avere le auto in questione sono le seguenti:
- produrre emissioni di CO2 non superiori a 70 g/km;
- essere acquistate ed immatricolate in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021;
- avere un prezzo di listino della casa automobilistica produttrice inferiore a 50 mila euro, optional compresi ed IVA esclusa.