Domanda reddito di cittadinanza dal 6 marzo: moduli e istruzioni. Da oggi i cittadini che hanno i requisiti per accedere al sostegno economico possono presentare la richiesta utilizzando il portale online, o recandosi presso gli Uffici Postali o i CAF.
Il reddito di cittadinanza è stato introdotto dal DL numero 4 del 2019. Si tratta di una misura di “politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale” e possono farne richiesta i nuclei familiari che presentano specifiche caratteristiche, la prima è quella di avere un reddito ISEE inferiore ai 9.360 euro.
L’importo a cui si ha diritto è calcolato tenendo conto di diversi fattori e arriva fino a un massimo di 780 euro, 500 euro di integrazione al reddito e 280 euro di contributo per l’affitto.
Il 6 marzo segna il debutto della macchina organizzativa alla base del reddito di cittadinanza, si tratta di una data attesissima dai potenziali beneficiari. Ed è una giornata che metterà subito alla prova il sistema: si prevede un numero altissimo di richieste già dalle prime ore utili.
Domanda reddito di cittadinanza dal 6 marzo: moduli, istruzioni e requisiti
Le domande per il reddito di cittadinanza possono essere richieste a partire dal 6 marzo. Ogni mese può essere richiesto dal sesto all’ultimo giorno da chi risponde ai seguenti requisiti:
- requisiti di reddito:
- valore ISEE inferiore a 9.360 euro;
- valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), in presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità).
- valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
- requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno. Il richiedente deve essere:
- un cittadino italiano o europeo maggiorenne, oppure, suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
- per quanto riguarda il godimento di beni durevoli, nessun componente del nucleo familiare deve possedere:
- autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta;
- autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc;
- motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- navi e imbarcazioni da diporto.
Le modalità per farne richiesta sono tre:
- compilando il modulo sul portale www.redditodicittadinanza.gov.it accedendo tramite SPID;
- consegnando il modulo presso gli Uffici Postali in tutta Italia;
- consegnando la documentazione presso i CAF, Centro di Assistenza Fiscale.
Per ottenere l’assegno, è necessario compilare il modulo Modulo di domanda per Reddito di Cittadinanza/Pensione di Cittadinanza SR 180 pubblicato dall’INPS, che si compone in questo modo:
- Frontespizio: in cui sono riepilogati tutti i requisiti che un cittadino deve possedere per accedere al beneficio, le cause di esclusione e le modalità per presentarla;
- Dati della persona che presenta il modulo;
- Quadro A:
- Dati del richiedente: in caso di diritto al Reddito di Cittadinanza/Pensione di Cittadinanza, il richiedente acquisisce la titolarità della carta di pagamento, in caso di soggetto incapace, occorre aver compilato l’apposita sezione ad inizio del modello di domanda, inserendo i dati del rappresentante legale;
- Dati per le comunicazioni ai cittadini: per facilitare le comunicazioni si richiede almeno un recapito della persona, cellulare o mail;
- Quadro B: Requisiti di residenza e cittadinanza;
- Quadro C: Requisiti familiari riferiti al nucleo familiare come definito ai fini ISEE e risultante dalla DSU;
- Quadro D: Requisiti economici;
- Quadro E: Attività lavorative in corso non rilevate dall’ISEE per l’intera annualità;
- Quadro F: Condizioni necessarie per godere del beneficio. Impegni al fine della permanenza nella misura;
- Quadro G: Sottoscrizione dichiarazione.
- SR180 - Modulo di domanda per Reddito di Cittadinanza/Pensione di Cittadinanza
- Scarica il Modulo di domanda per Reddito di Cittadinanza/Pensione di Cittadinanza pubblicato dall’INPS.
Domanda reddito di cittadinanza dal 6 marzo: i moduli integrativi e i tempi di attesa
Molto importante è il quadro E: se ci sono variazioni della situazione lavorativa che non sono state rilevate dall’ISEE in corso, bisogna compilare un modulo in aggiunta a quello standard, il modello SR 182 RdC/PdC – Com Ridotto, in cui indicare le informazioni utili a fornire un quadro aggiornato della situazione economica.
Fondamentale da sapere è che se la domanda è presentata presso i CAF o telematicamente su www.redditodicittadinanza.gov.it, il modello RdC/PdC – Com Ridotto può essere compilato nello stesso momento in cui si presenta la domanda.
Se invece si consegna la domanda a Poste Italiane, la procedura è più complicata. Infatti il modello RdC/PdC – Com Ridotto dovrà essere compilato e trasmesso tramite il CAF, e bisognerà aspettare l’assegnazione di un identificativo alla domanda di RdC/PdC da parte dell’INPS ed entro 30 giorni dalla presentazione.
- SR 182 - Modello Com - Ridotto INPS
- Scarica il modulo SR182 - Modello Com - Ridotto INPS per comunicare variazioni rispetto all’ISEE presentato.
Una volta presentate le domande, le informazioni vengono comunicate entro 10 giorni lavorativi all’INPS, che ha 5 giorni di tempo per verificare se il potenziale beneficiario ha i requisiti per accedere al sostegno economico.
Infine l’INPS comunica l’esito a Poste Italiane: l’Istituto Nazionale della Previdenza sociale assicura che le prime risposte arriveranno entro il 15 aprile.
Se il potenziale beneficiario ha effettivamente diritto all’assegno, riceverà l’importo su una card PostePay. I primi assegni arriveranno ai primi di maggio.
Nel caso in cui la situazione lavorativa di uno o più componenti del nucleo familiare cambia nel corso della fruizione del beneficio e quindi nel caso in cui si avvii un’attività di autonoma, di impresa e/o subordinata, è necessario comunicare le variazioni entro 30 giorni dall’inizio dell’attività usando il modello RdC/PdC – Com Esteso (SR181) presso i CAF entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.
Se non si provvede a inviare la comunicazione, il beneficio decade.