È fissata al 1° luglio 2024 la scadenza per il saldo e il primo acconto delle imposte sulla dichiarazione dei redditi.
L’appuntamento interessa principalmente lavoratori dipendenti e pensionati. I titolari di partita IVA che applicano gli ISA e i forfettari, infatti, hanno a disposizione più tempo.
I contribuenti possono pagare le somme dovute anche entro i successivi 30 giorni dalla scadenza, con una maggiorazione dello 0,40 per cento.
Il pagamento delle imposte deve essere effettuato con modello F24. Per i contribuenti con sostituto d’imposta l’addebito del saldo e primo acconto è effettuato in busta paga o sulla pensione.
Dichiarazione dei redditi 2024, saldo e primo acconto: il calendario delle scadenze
La scadenza del saldo e primo acconto delle imposte sulla dichiarazione dei redditi 2024 è fissata il 1° luglio.
Solitamente il termine è fissato in calendario al 30 giugno. Quest’anno però, cadendo di domenica, è oggetto di una mini-proroga.
L’acconto 2024 è dovuto dai contribuenti se nella dichiarazione l’imposta dovuta risulta essere superiore a 51,65 euro, al netto di detrazioni, crediti d’imposta, ritenute ed eccedenze.
Il versamento dell’acconto avviene in un’unica soluzione oppure in due rate, in base al valore dell’importo:
- unico versamento se l’acconto è inferiore a 257,52 euro, entro la scadenza del 30 novembre;
- due rate, se l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro. La prima è pari al 40 per cento e va versata entro il 1° luglio (insieme al saldo dell’anno precedente), la seconda è pari al restante 60 per cento e va versata entro il 30 novembre. I soggetti ISA, compresi i forfettari, pagano due rate uguali del 50 per cento dell’importo dovuto.
La scadenza del 1° luglio 2024 del saldo e primo acconto delle imposte sui redditi interessa i dipendenti, i pensionati e i titolari di partita IVA.
I titolari di partita IVA che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA e i forfettari vedono la scadenza passare al 31 luglio 2024, alla luce dell’avvio del concordato preventivo biennale.
I contribuenti possono scegliere di versare l’imposta dovuta anche entro i successivi 30 giorni, con maggiorazione dello 0,40 per cento. Quindi la scadenza ordinaria per dipendenti e pensionati passerebbe al 31 luglio 2024, mentre per ISA e forfettari al 30 agosto 2024.
Per effettuare il pagamento di saldo e prima rata di acconto è possibile scegliere un piano di rateizzazione, che da quest’anno cambia le regole:
- si può versare fino a un massimo di 7 rate, con il termine ultimo fissato il 16 dicembre 2024;
- le scadenze delle rate successive alla prima hanno cadenza il 16 di ciascun mese.
In caso di rateizzazione è necessario aggiungere all’importo dovuto gli interessi dello 0,40 per cento.
Dichiarazione dei redditi 2024: come effettuare il pagamento di saldo e primo acconto
Il pagamento delle imposte sulla dichiarazione dei redditi 2024 deve essere effettuato tramite modello F24.
Per i contribuenti con sostituto d’imposta l’addebito del saldo 2023 e primo acconto 2024 è effettuato in busta paga o sulla pensione.
In tutti gli altri casi, come per i titolari di partita IVA, nel modello F24 è necessario indicare:
- codice fiscale;
- dati anagrafici;
- domicilio fiscale;
- anno d’imposta per il quale si versa il saldo o l’acconto;
- codice tributo per imputare correttamente le somme versate.
I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:
- 4001 - saldo IRPEF;
- 4033 - acconto prima rata IRPEF;
- 4034 - acconto seconda rata o unica soluzione IRPEF;
- 1668 - interessi pagamento dilazionato per gli importi rateizzabili.