Dichiarazione dei redditi: saldo e primo acconto in scadenza il 1° luglio 2024

Scritto da Emy Damiani il 28 giugno 2024

In scadenza il 1° luglio 2024 il saldo e il primo acconto delle imposte sui redditi. I soggetti interessati sono pensionati, dipendenti e partite IVA. ISA e forfettari hanno tempo fino alla fine del mese. Il pagamento avviene tramite modello F24 oppure con addebito in busta paga o sulla pensione

Dichiarazione dei redditi: saldo e primo acconto in scadenza il 1° luglio 2024

È fissata al 1° luglio 2024 la scadenza per il saldo e il primo acconto delle imposte sulla dichiarazione dei redditi.

L’appuntamento interessa principalmente lavoratori dipendenti e pensionati. I titolari di partita IVA che applicano gli ISA e i forfettari, infatti, hanno a disposizione più tempo.

I contribuenti possono pagare le somme dovute anche entro i successivi 30 giorni dalla scadenza, con una maggiorazione dello 0,40 per cento.

Il pagamento delle imposte deve essere effettuato con modello F24. Per i contribuenti con sostituto d’imposta l’addebito del saldo e primo acconto è effettuato in busta paga o sulla pensione.

Dichiarazione dei redditi 2024, saldo e primo acconto: il calendario delle scadenze

La scadenza del saldo e primo acconto delle imposte sulla dichiarazione dei redditi 2024 è fissata il 1° luglio.

Solitamente il termine è fissato in calendario al 30 giugno. Quest’anno però, cadendo di domenica, è oggetto di una mini-proroga.

L’acconto 2024 è dovuto dai contribuenti se nella dichiarazione l’imposta dovuta risulta essere superiore a 51,65 euro, al netto di detrazioni, crediti d’imposta, ritenute ed eccedenze.

Il versamento dell’acconto avviene in un’unica soluzione oppure in due rate, in base al valore dell’importo:

  • unico versamento se l’acconto è inferiore a 257,52 euro, entro la scadenza del 30 novembre;
  • due rate, se l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro. La prima è pari al 40 per cento e va versata entro il 1° luglio (insieme al saldo dell’anno precedente), la seconda è pari al restante 60 per cento e va versata entro il 30 novembre. I soggetti ISA, compresi i forfettari, pagano due rate uguali del 50 per cento dell’importo dovuto.

La scadenza del 1° luglio 2024 del saldo e primo acconto delle imposte sui redditi interessa i dipendenti, i pensionati e i titolari di partita IVA.

I titolari di partita IVA che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA e i forfettari vedono la scadenza passare al 31 luglio 2024, alla luce dell’avvio del concordato preventivo biennale.

I contribuenti possono scegliere di versare l’imposta dovuta anche entro i successivi 30 giorni, con maggiorazione dello 0,40 per cento. Quindi la scadenza ordinaria per dipendenti e pensionati passerebbe al 31 luglio 2024, mentre per ISA e forfettari al 30 agosto 2024.

Per effettuare il pagamento di saldo e prima rata di acconto è possibile scegliere un piano di rateizzazione, che da quest’anno cambia le regole:

  • si può versare fino a un massimo di 7 rate, con il termine ultimo fissato il 16 dicembre 2024;
  • le scadenze delle rate successive alla prima hanno cadenza il 16 di ciascun mese.

In caso di rateizzazione è necessario aggiungere all’importo dovuto gli interessi dello 0,40 per cento.

Dichiarazione dei redditi 2024: come effettuare il pagamento di saldo e primo acconto

Il pagamento delle imposte sulla dichiarazione dei redditi 2024 deve essere effettuato tramite modello F24.

Per i contribuenti con sostituto d’imposta l’addebito del saldo 2023 e primo acconto 2024 è effettuato in busta paga o sulla pensione.

In tutti gli altri casi, come per i titolari di partita IVA, nel modello F24 è necessario indicare:

  • codice fiscale;
  • dati anagrafici;
  • domicilio fiscale;
  • anno d’imposta per il quale si versa il saldo o l’acconto;
  • codice tributo per imputare correttamente le somme versate.

I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:

  • 4001 - saldo IRPEF;
  • 4033 - acconto prima rata IRPEF;
  • 4034 - acconto seconda rata o unica soluzione IRPEF;
  • 1668 - interessi pagamento dilazionato per gli importi rateizzabili.

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