Tutti i contratti di locazione e affitto devono essere obbligatoriamente registrati dall’affittuario o dal proprietario qualunque sia l’ammontare dell’affitto.
La scadenza per la presentazione della denuncia annuale cumulativa da parte dei titolari di fondi rustici, cioè i terreni destinati all’agricoltura, è fissata al 28 febbraio 2022.
La procedura della denuncia annuale è stata introdotta dall’articolo 17, comma 3-bis, del "Testo unico delle disposizioni riguardanti l’imposta di registro" numero 131 del 1986.
Tramite tale comunicazione è possibile registrare più contratti stipulati durante l’anno senza dover effettuare i versamenti di volta in volta.
Nella denuncia è necessario indicare i dati dei soggetti che stipulano il contratto e dei terreni, data, luogo, durata del contratto e corrispettivi pattuiti.
Oltre alla denuncia, le parti sono tenute al versamento dell’imposta di registro.
Scadenza denuncia fondi rustici e versamento imposta di registro: modalità di presentazione
La scadenza entro la quale i soggetti titolari di contratti di locazione di fondi rustici, non formati per atto pubblico o scrittura privata autenticata, devono adempiere alla denuncia cumulativa e al pagamento dell’imposta di registro, è fissata al 28 febbraio 2022.
La denuncia annuale dei contratti di affitto di fondi rustici può essere presentata in modalità telematica sul sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando il software apposito.
In questo caso il pagamento va effettuato esclusivamente tramite addebito su conto corrente.
In alternativa, la denuncia può essere presentata, da una delle due parti coinvolte nel contratto, in doppio originale presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Insieme alla denuncia è necessario inviare la ricevuta del pagamento dell’imposta di registro pari allo 0,50 per cento dell’importo complessivo dei corrispettivi indicati nella denuncia cumulativa e non può essere inferiore a 67 euro.
I contribuenti possono pagare tale imposta tramite il modello F24 "Elementi identificativi" online oppure presso banche, uffici postali o agenti della riscossione indicando il codice tributo 1500.