Al via da questa mattina, 5 settembre 2023 alle ore 10:00, la domanda per il credito d’imposta per l’acquisto di carta utilizzata per la stampa dei giornali.
Possono presentare la richiesta le imprese editrici di quotidiani e periodici. Nella domanda per l’anno 2023 sono dichiarate le spese sostenute nell’anno 2022.
Il credito d’imposta può essere utilizzato unicamente in compensazione, presentando il modello F24, tramite il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate.
La domanda deve essere presentata esclusivamente online, attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale dedicato.
Credito d’imposta per l’acquisto di carta 2023: chi sono i destinatari e come funziona
Tra gli appuntamenti dell’inizio di settembre c’è l’avvio delle domande per il credito d’imposta per l’acquisto di carta 2023.
Il beneficio è destinato alle imprese editrici di quotidiani e periodici. Ogni impresa deve avere i seguenti requisiti:
- la sede legale in uno Stato dell’Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo;
- la residenza fiscale ai fini della tassabilità in Italia ovvero la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici;
- l’indicazione nel Registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici);
- l’iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nella Comunicazione.
Le spese ammesse sono quelle sostenute nel 2022 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa dei giornali quotidiani e dei periodici, al netto della carta utilizzata per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie.
Nella circolare del 6 dicembre 2022 del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria vengono fornite tutte le informazioni necessarie sull’utilizzo del credito.
- Dipartimento per l’informazione e l’editoria - Circolare 6 dicembre 2022
- Nella circolare n. 1 il Dipartimento per l’informazione e l’editoria fornisce le informazioni in merito ai termini e alle modalità di presentazione delle domande per richiedere il credito d’imposta per l’acquisto di carta
Gli importi sono utilizzabili unicamente in compensazione, presentando il modello F24, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari.
Credito d’imposta per l’acquisto di carta 2023: come fare domanda dal 5 settembre
La richiesta per il credito d’imposta può essere presentata da oggi, 5 settembre 2023, alle ore 10:00. La scadenza è fissata al 6 ottobre 2023 alle ore 17:00.
La domanda deve essere presentata dal rappresentante legale dell’impresa, esclusivamente online, tramite un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale dedicato..
È necessario selezionare la sezione “L’Impresa e la PA centrale” e tra i servizi visualizzati selezionare “Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria”. L’accesso al servizio di compilazione e presentazione della domanda è consentito dal link “La mia scrivania”.
L’accesso si effettua tramite le credenziali:
- SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale;
- CIE, Carta d’Identità Elettronica;
- CNS, Carta Nazionale dei Servizi.
Una volta autenticati, è possibile selezionare dal menù:
- “Servizi on-line”;
- “Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’informazione e l’editoria”;
- “Credito di imposta carta 2023 (spese sostenute nell’anno 2022)”.
La domanda include la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante:
- i requisiti sopra citati;
- che l’impresa non ha ricevuto alcun aiuto attraverso altri regimi locali, regionali, nazionali o comunitari in relazione agli stessi costi ammissibili;
- che l’impresa non ha ricevuto il contributo diretto alle imprese editrici di quotidiani e periodici;
- l’indicazione delle testate edite per le quali si chiede l’agevolazione;
- l’importo della spesa complessiva sostenuta;
- che la spesa per la carta per la quale si chiede l’agevolazione si riferisce a pubblicazioni in lingua italiana o di minoranze linguistiche a questa equiparate dalla normativa vigente;
- che i costi sostenuti risultano evidenziati nell’apposita certificazione del bilancio.
La documentazione non deve essere allegata all’invio dell’istanza telematica ma dovrà essere conservata dall’impresa ed esibita in fase di controllo successivo.
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria mette a disposizione il manuale utente con le istruzioni per la compilazione della domanda.