Contributi colf e badanti: in scadenza la quarta rata il 10 gennaio 2025

Scritto da Emanuele Muzzi il 9 gennaio 2025

È fissata al 10 gennaio 2025 la scadenza entro la quale i datori di lavoro domestico devono versare la quarta rata dei contributi di colf e badanti, secondo le modalità previste dall’INPS

Contributi colf e badanti: in scadenza la quarta rata il 10 gennaio 2025

Contributi di colf e bandanti: per effettuare il versamento c’è tempo fino alla scadenza del 10 gennaio.

Il termine riguarda il pagamento della quarta rata dei contributi previdenziali relativi alle prestazioni lavorative di colf e badanti, che i datori di lavoro domestico sono tenuti a versare all’INPS.

L’adempimento può essere effettuato tramite il sito INPS, il bollettino PagoPA o l’app IO.

Contributi colf e badanti: in scadenza la quarta rata il 10 gennaio 2025

Tra i primi appuntamenti fiscali che caratterizzano il mese di gennaio c’è la scadenza per il pagamento dei contributi di colf e badanti.

La data entro la quale deve essere rispettato l’adempimento è il 10 gennaio 2025.

I datori di lavoro domestico devono effettuare il versamento della quarta rata dei contributi di colf e badanti, relativa all’ultimo trimestre del 2024, ovvero ai mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Si ricorda che in caso di cessazione del rapporto di lavoro, il versamento dei contributi INPS deve essere effettuato entro i dieci giorni successivi alla data di fine del rapporto.

Quarta rata contributi colf e badanti: come calcolare l’importo

Per sapere a quanto ammonta la quarta rata dei contributi di colf e badanti bisogna considerare una serie di elementi:

  • retribuzione oraria;
  • numero delle ore contrattuali dichiarate;
  • CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari);
  • tipologia del contratto di lavoro.

Di seguito riportiamo le tabelle INPS con gli importi dei contributi che i datori di lavoro domestico sono tenuti a pagare.

Si ricorda che per i rapporti di lavoro a tempo determinato si applica il contributo addizionale a carico del datore di lavoro, a differenza di quanto accade per i lavoratori a tempo indeterminato.

Tabella A - Importo dei contributi per i lavoratori domestici a tempo indeterminato senza contributo addizionale previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012

Retribuzione oraria effettiva Retribuzione oraria convenzionale Importo contributo orario comprensivo di quota CUAF Importo contributo orario senza quota CUAF
fino a 9,40 euro 8,33 euro 1,66 euro (0,42 a carico del lavoratore) 1,67 euro (0,42 a carico del lavoratore)
oltre 9,40 e fino a 11,45 euro 9,40 euro 1,88 euro (0,47 a carico del lavoratore) 1,89 euro (0,47 a carico del lavoratore)
oltre 11,45 euro 11,45 euro 2,29 euro (0,57 a carico del lavoratore) 2,30 euro (0,57 a carico del lavoratore)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali 6,06 euro 1,21 euro (0,30 a carico del lavoratore) 1,22 euro (0,30 a carico del lavoratore)

Tabella B - Importo dei contributi per i lavoratori domestici a tempo determinato con contributo addizionale previsto dall’articolo 2, comma 28, della legge n. 92/2012 da applicare ai rapporti di lavoro a tempo determinato

Retribuzione oraria effettiva Retribuzione oraria convenzionale Importo contributo orario comprensivo di quota CUAF Importo contributo orario senza quota CUAF
fino a 9,40 euro 8,33 euro 1,78 euro (0,42 a carico del lavoratore) 1,79 euro (0,42 a carico del lavoratore
oltre 9,40 e fino a 11,45 euro 9,40 euro 2,01 euro (0,47 a carico del lavoratore) 2,02 euro (0,47 a carico del lavoratore)
oltre 11,45 euro 11,45 euro 2,45 euro (0,57 a carico del lavoratore) 2,46 euro (0,57 a carico del lavoratore)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali 6,06 euro 1,29 euro (0,30 a carico del lavoratore) 1,30 euro (0,30 a carico del lavoratore)

Si segnala che il calcolo delle somme dovute può essere effettuato anche tramite l’apposita sezione del sito INPS.

Quarta rata contributi colf e badanti: come pagare

Per effettuare il pagamento della quarta rata dei contributi INPS di colf e badanti, in scadenza il 10 gennaio, è possibile sfruttare diverse modalità:

  • online, tramite il Portale dei Pagamenti del sito INPS utilizzando carta di credito, di debito, prepagata o con addebito sul conto corrente;
  • presso banche, poste e altri PSP che aderiscono al circuito PagoPA, utilizzando il codice avviso di pagamento, il QR Code o il dataMatrix presenti sull’avviso;
  • tramite CBILL, presso le banche che lo rendono disponibile per il pagamento;
  • tramite l’App IO.

Per quanto riguarda il versamento online tramite il portale INPS, il servizio prevede che il datore di lavoro acceda inserendo il proprio codice fiscale e il codice del rapporto di lavoro, nel caso in cui quest’ultimo sia uno solo, oppure le proprie credenziali di accesso nel caso di più rapporti di lavoro.

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