Regione Toscana, contributi a fondo perduto per la filiera ristorazione: imprese e professionisti possono richiedere il sostegno economico previsto fino alla scadenza del 18 maggio 2021.
La delibera 318 approvata lo scorso 29 marzo 2021 ha destinato 11.530.000 euro a sostegno di alcuni settori particolarmente colpiti dall’emergenza pandemica innescata dal Covid- 19.
In particolare sono stati destinati 2.730.000,00 euro al settore della filiera della ristorazione, con il bando contenuto nell’allegato C della delibera 318/2021.
L’obiettivo è quello di sostenere le micro, piccole e medie imprese, oltre che i professionisti, operanti nel settore della ristorazione.
È un’opportunità, quindi, che si aggiunge a quella prevista a livello nazionale a partire dal Decreto Rilancio in poi.
Contributo a fondo perduto per la filiera della ristorazione: soggetti beneficiari
Il bando previsto dalla Regione Toscana per il contributo a fondo perduto a favore della filiera della ristorazione è contenuto nell’allegato C della delibera 318 del 29 marzo 2021 contenente anche l’elenco dei codici ateco specifici delle attività che possono accedere al contributo.
I requisiti soggettivi da rispettare saranno i seguenti:
- essere micro, piccole o medie imprese o anche professionisti;
- avere la sede principale o almeno una unità locale ubicata nel territorio regionale (Regione Toscana);
- non essere beneficiari di un contributo previsto dal bando di cui al decreto dirigenziale 21573 del 24 dicembre 2020.
Oltre ai requisiti sopracitati le imprese e i professionisti interessati dovranno, poi, svolgere un’attività tra quelle ricomprese nell’allegato C della delibera 318 del 29 marzo 2021.
Saranno perciò ammessi a contributo i soggetti operanti con i seguenti codici ateco:
- 56 - Attività dei servizi di ristorazione;
- 46.31.10 - Commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi freschi;
- 46.31.20 - Commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi conservati;
- 46.32.10 - Commercio all’ingrosso di carne fresca, congelata e surgelata;
- 46.32.20 - Commercio all’ingrosso di prodotti di salumeria;
- 46.33.10 - Commercio all’ingrosso di prodotti lattiero-caseari e di uova;
- 46.33.20 - Commercio all’ingrosso di oli e grassi alimentari di origine
- vegetale o animale;
- 46.34.10 - Commercio all’ingrosso di bevande alcoliche;
- 46.34.20 - Commercio all’ingrosso di bevande non alcoliche;
- 46.35.00 - Commercio all’ingrosso di prodotti del tabacco;
- 46.36.00 - Commercio all’ingrosso di zucchero, cioccolato, dolciumi e
- prodotti da forno;
- 46.37.01 - Commercio all’ingrosso di caffè;
- 46.37.02 - Commercio all’ingrosso di tè, cacao e spezie;
- 46.38.10 - Commercio all’ingrosso di prodotti della pesca freschi;
- 46.38.20 - Commercio all’ingrosso di prodotti della pesca congelati,
- surgelati, conservati, secchi;
- 46.38.30 - Commercio all’ingrosso di pasti e piatti pronti;
- 46.38.90 - Commercio all’ingrosso di altri prodotti alimentari;
- 46.39.10 - Commercio all’ingrosso non specializzato di prodotti surgelati;
- 46.39.20 - Commercio all’ingrosso non specializzato di altri prodotti
- alimentari, bevande e tabacco;
- 46.17.01 - Agenti e rappresentanti di prodotti ortofrutticoli freschi,
- congelati e surgelati;
- 46.17.07 - Agenti e rappresentanti di altri prodotti alimentari (incluse le
- uova e gli alimenti per gli animali domestici).
Requisiti economici: il calo del fatturato per accedere al contributo a fondo perduto
Il soggetto che vuole accedere al contributo, oltre ad avere sede legale o un’unità operativa all’interno della Regione Toscana e ad esercitare un’attività tra quelle contenute nell’allegato C della delibera 318 della Regione Toscana del 29 marzo 2021, dovrà aver subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento prendendo a riferimento i periodi compresi dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 ed il 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019.
Le imprese che si sono costituite nel 2019 dovranno confrontare il calo dell’ammontare del fatturato confrontando i mesi di operatività nel 2019 rispetto a quelli del 2020, per esse non sarà obbligatorio aver subito un calo effettivo del 30 per cento ma tale raffronto servirà per stabilire l’ammontare del contributo spettante.
Nel caso in cui il soggetto avesse iniziato l’attività nel corso del 2019, e la data di inizio non dovesse coincidere con il primo giorno del mese, ai fini del calcolo esatto dei mesi di operatività si dovrà procedere nel seguente modo.
Nel caso in cui il soggetto ha iniziato l’attività in un giorno compreso tra il 1° ed il 15 del mese dovrà essere contato anche il mese stesso, dopo il 16 invece non sarà tenuto conto di quel mese per il calcolo.
“Esempio: per un soggetto che ha iniziato l’attività il 18 ottobre 2019 si calcolano 2 mesi di operatività”.
Contributo spettante e termini di presentazione delle domande
L’importo del contributo spettante a ciascun beneficiario sarà di 2.500,00 euro, tranne che nel caso delle attività aperte nel 2019, per le quali sarà ricalcolato in base ai mesi di effettiva operatività ed ai corrispettivi.
La domanda dovrà essere presentata dal soggetto attraverso una specifica sezione sul portale Sviluppo Toscana S.p.a che sarà attivata a partire dalle ore 9.00 del 4 maggio 2021 e fino alla scadenza del 18 maggio 2021 alle ore 17.
L’erogazione avverrà successivamente all’approvazione della domanda, direttamente sul conto corrente comunicato nella domanda presentata sul portale ed intestato al beneficiario.
Al fine di poter accedere al portale sarà necessario dotarsi di identità digitale SPID.