Conservazione fatture elettroniche, la scadenza del 10 giugno 2021 deve essere segnata in agenda dai soggetti IVA.
I contribuenti devono provvedere alla conservazione delle fatture elettroniche relative all’anno 2019 e dei registri contabili relativi allo stesso anno.
Il tutto deve avvenire secondo le modalità previste dal CAD, il Codice dell’amministrazione digitale.
La scadenza del 10 giugno 2021 è l’effetto della proroga del decreto Sostegni: inizialmente la data fissata era quella del 10 marzo scorso.
Conservazione fatture elettroniche: la scadenza del 10 giugno 2021
Tra le scadenze fiscali del mese di giugno 2021 c’è quella della conservazione delle fatture elettroniche.
I contribuenti che devono cerchiare la data in rosso nel calendario sono i soggetti IVA.
Sono interessati all’adempimento le seguenti categorie:
- Imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.;
- Lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
- Società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
- Società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
- Istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.
I soggetti in questione hanno l’obbligo di provvedere alla conservazione delle fatture elettroniche relative all’anno 2019 e dei registri contabili relativi allo stesso anno.
Le modalità previste per l’adempimento sono quelle indicate dal Codice dell’amministrazione digitale, ovvero il Dm 17 giugno 2014 e del Dlgs n. 82/2005.
Conservazione fatture elettroniche: la nuova scadenza dopo la proroga del decreto Sostegni
La scadenza del 10 giugno 2021 è effetto dello spostamento della data originariamente stabilita.
La proroga del termine del 10 marzo 2021 è stata infatti prevista dal decreto Sostegni.
Per provvedere all’adempimento di solito i professionisti e le imprese si affidano a software house, tuttavia è disponibile anche un servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate.
Per accedere a tale servizio bisognerà seguire il percorso “Fatture e Corrispettivi” e “Accedi alla sezione conservazione”.
A quel punto la conservazione sarà automatica, ma solo per i documenti successivi all’adesione all’accordo di servizio.
Per gli altri sarà necessario il caricamento manuale del file.