Bonus psicologo: regolarizzazione ISEE in scadenza il 5 luglio 2024

Scritto da Daniela Marmugi il 3 luglio 2024

C’è tempo fino al 5 luglio 2024 per regolarizzare il proprio ISEE per ottenere il bonus psicologo nel caso di omissioni o difformità. Chi non provvede entro la scadenza sarà escluso dalla graduatoria dei beneficiari

Bonus psicologo: regolarizzazione ISEE in scadenza il 5 luglio 2024

I contribuenti che hanno fatto domanda per il bonus psicologo, la cui certificazione ISEE presenta omissioni o difformità, devono provvedere alla regolarizzazione entro la scadenza del 5 luglio 2024.

L’operazione può essere effettuata anche online, utilizzando l’apposito servizio messo a disposizione tramite il portale telematico dell’INPS.

Bonus psicologo: chi deve regolarizzare l’ISEE entro la scadenza del 5 luglio 2024

I cittadini e le cittadine che hanno fatto domanda per il bonus psicologo hanno tempo fino alla scadenza del 5 luglio 2024 per regolarizzare il proprio ISEE.

Tale valore è infatti obbligatorio per ottenere il contributo, erogato dall’INPS fino a un massimo di 1.500 euro, per il sostenimento delle spese per le sessioni di psicoterapia.

Con l’avvio dell’istruttoria per stilare le graduatorie, gli interessati hanno dunque 30 giorni a disposizione, a partire dal 5 giugno 2024.

L’adempimento interessa tutti i contribuenti che hanno presentato una certificazione con omissioni o difformità.

L’istanza presentata da chi non provvede entro il termine previsto non sarà considerata ai fini della formazione dell’elenco dei beneficiari.

Senza la regolarizzazione del documento, dunque, la domanda trasmessa è nulla e il soggetto perde del tutto la possibilità di accedere al contributo.

Bonus psicologo: come regolarizzare l’ISEE entro la scadenza del 5 luglio 2024

I cittadini e le cittadine che desiderano correggere la propria dichiarazione ISEE hanno a disposizione tre diverse modalità:

  • possono presentare una nuova DSU, dichiarazione sostitutiva unica, inserendo le informazioni omesse e correggendo quelle errate;
  • possono dimostrare, presentando la relativa documentazione, che i dati presenti nella propria certificazione sono in realtà completi e veritieri;
  • possono scegliere di rettificare la DSU, se la presentazione è avvenuta presso un CAF e quest’ultimo ha commesso un errore materiale.

Il contribuente può presentare una nuova dichiarazione direttamente online, accedendo all’apposita funzione secondo questo percorso:

  • cliccare sul tasto blu “Utilizza lo strumento”;
  • cliccare su “Accedi come cittadino”;
  • accedere attraverso le credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS;
  • nella selezione “Consulta le tue dichiarazioni” cliccare su “Consulta dichiarazioni e storico”;
  • se la dichiarazione appare difforme, è possibile cliccare sul pulsante “Gestisci”;
  • cliccare su “Rettifica”;
  • modificare i dati errati o inserire i documenti mancanti e trasmettere la nuova DSU, che rettifica la precedente.

Per ulteriori dubbi è possibile contattare l’INPS, telefonando ai numeri 803.164 (da fisso) o 06.164.164 (da cellulare), attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 08:00 alle 20:00 e il sabato dalle ore 08:00 alle 14:00.

In alternativa, è possibile inviare una nuova richiesta tramite il servizio telematico “INPS Risponde” o fissare un appuntamento presso le sedi territoriali dell’INPS.

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