C’è tempo fino al 15 aprile 2024 per accedere a uno dei 318 voucher, a sostegno delle neomamme in condizioni di disagio economico, per l’acquisto di beni di prima necessità del neonato.
Il contributo, di importo variabile dai 2.500 euro ai 5.000 euro a seconda della fascia ISEE delle richiedenti, verrà erogato mediante carta prepagata dedicata.
La domanda deve essere presentata esclusivamente online, accedendo al servizio telematico del portale di Regione Lazio attraverso le proprie credenziali SPID, CNS o CIE.
Bonus donne incinte, Regione Lazio: chi può fare domanda entro la scadenza del 15 aprile 2024
La domanda per accedere al contributo a sostegno delle donne incinte deve essere trasmessa entro la scadenza fissata alle ore 12:00 del 15 aprile 2024.
L’agevolazione, promossa dalla Regione Lazio, consiste nella concessione di un voucher alle donne partorienti per l’acquisto di prodotti necessari per la cura del neonato.
Il voucher sarà destinato a 318 beneficiarie, che abbiano superato la dodicesima settimana di gravidanza entro il 31 dicembre 2023.
Le neomamme, al momento di presentazione della domanda, devono obbligatoriamente possedere i seguenti requisiti:
- essere cittadine italiane, dell’Unione europea o possedere un regolare permesso di soggiorno;
- essere residenti in un comune del Lazio;
- avere un ISEE non superiore ai 30.000 euro;
- in caso di presenza di figli minori, essere in regola con l’obbligo della frequenza scolastica;
- essere residenti e/o domiciliate da almeno 5 anni in un immobile regolarmente registrato.
Il valore dell’importo spettante a ciascuna beneficiaria verrà determinato in base alla posizione occupata nella graduatoria finale, secondo quanto segue:
Posizione in graduatoria | Valore del voucher |
---|---|
Dal n. 1 al n. 30 | 5.000 euro |
Dal n. 31 al n. 70 | 4.000 euro |
Dal n. 71 al n. 140 | 3.500 euro |
Dal n. 141 al n. 318 | 2.500 euro |
Il contributo verrà erogato mediante carta prepagata, con la quale sarà possibile effettuare soltanto pagamenti tracciabili, in quattro fasi come di seguito:
- primo acconto del 30 per cento del valore del contributo riconosciuto, al momento del completamento della procedura di consegna e attivazione della carta alle beneficiarie;
- secondo acconto del 30 per cento del valore del contributo riconosciuto, previa rendicontazione del primo nelle modalità descritte all’art. 6 del bando;
- terzo acconto del 30 per cento del valore del contributo riconosciuto, previa rendicontazione del secondo nelle modalità descritte all’art. 6 del bando;
- saldo del 10 per cento del valore del contributo riconosciuto a seguito di rendicontazione delle spese già anticipate dalle beneficiarie.
L’importo riconosciuto deve essere utilizzato entro 12 mesi dalla data di erogazione del primo acconto.
La carta permette di acquistare prodotti necessari:
- per l’igiene del neonato, come pannolini, salviette, fasciatoio, creme, spazzole e simili;
- per la nanna, come culle, dispositivi di sorveglianza e mobilio per la cameretta;
- per l’alimentazione del neonato, come latte in polvere, ciucci e biberon;
- per stare in casa, come cuscini, seggioloni e arredi vari;
- per gli spostamenti e i viaggi, come passeggini, marsupi e borse del cambio;
- per l’abbigliamento e biancheria del neonato.
Bonus donne incinte del Lazio: come fare domanda entro la scadenza del 15 aprile 2024
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente per via telematica, tramite il sistema disponibile sul portale online di Regione Lazio.
La richiedente può trasmettere personalmente la domanda o avvalersi di un delegato, compresi:
- i centri per la famiglia;
- i centri d’ascolto;
- i centri di aiuto alla vita.
Per accedere al modulo della richiesta è necessario essere in possesso di credenziali SPID, CNS o CIE.
Dopo aver cliccato sul pulsante “Genera e stampa domanda”, presente nella homepage dell’Area riservata, verranno richiesti:
- le generalità della richiedente, compreso l’indirizzo PEC. Nel caso in cui la richiedente non fosse in possesso di una casella di posta elettronica certificata, può avvalersi di un delegato che la possiede;
- la dichiarazione, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, relativa al possesso dei requisiti elencati all’art. 2 dell’avviso pubblico.
Una volta compilati i campi richiesti, per la trasmissione dell’istanza è necessario allegare i seguenti documenti in formato pdf:
- la domanda di partecipazione, generata dalla piattaforma stessa e a cui è obbligatorio apporre la firma autografa, non digitale, della richiedente;
- la copia di un documento di identità in corso di validità della richiedente;
- in caso di delega, il modulo compilato;
- il certificato medico attestante la settimana presunta di gravidanza;
- eventuale certificato di status rifugiato, certificato di status protezione sussidiaria o permesso di soggiorno;
- l’attestazione ISEE in corso di validità;
- il titolo giuridico regolarmente registrato;
- in caso di presenza di altri figli minori, il certificato di frequenza relativo all’anno in corso rilasciato dalla scuola;
- gli altri documenti eventualmente richiesti in fase di compilazione.
Ulteriori dettagli sono consultabili all’interno del bando completo dell’iniziativa.