È in scadenza, il 23 giugno, la sessione di esami indetta dal Ministero della Giustizia per l’iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio davanti alla Corte di Cassazione e alle altre giurisdizioni superiori, relativo all’anno 2023.
Possono partecipare tutti gli avvocati iscritti all’albo, in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Le domande di ammissione dovranno essere redatte in carta da bollo, corredate della documentazione necessaria e spedite al Ministero della Giustizia entro il termine ultimo.
Gli esami consistono in tre prove scritte e una orale. Durante le prove scritte i candidati potranno consultare, ciascuno separatamente, i libri, le pubblicazioni e le riviste che richiederanno e che la commissione riuscirà a procurare.
Avvocati cassazionisti, sessione d’esame 2023: tutto quello che c’è da sapere
Con il decreto del 6 maggio, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 maggio scorso, il Ministero della Giustizia ha indetto la sessione di esami 2023 per l’iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio davanti alla Corte di Cassazione e altre giurisdizioni superiori.
La scadenza per l’invio delle domande è fissata al 23 giugno.
Per partecipare agli esami gli aspiranti avvocati cassazionisti devono presentare i seguenti requisiti:
- essere attualmente iscritti nell’albo degli avvocati e avere esercitato la professione per almeno cinque anni dinanzi ai Tribunali e alle Corti di appello;
- aver compiuto lodevole e proficua pratica di almeno cinque anni presso lo studio di un avvocato che eserciti abitualmente il patrocinio davanti alla Corte di cassazione.
Gli esami si compongono di tre prove scritte e una prova orale.
Tutte e tre le prove scritte consistono, ciascuna, nella compilazione di ricorsi per cassazione rispettivamente in materia civile, penale e amministrativa. La prova in materia amministrativa può anche consistere in un ricorso al Consiglio di Stato o alla Corte dei Conti in sede giurisdizionale.
Alla prova orale sono ammessi i candidati ritenuti idonei nelle prove scritte. Tale prova consiste nella discussione di un tema che ha per oggetto una contestazione giudiziale, nella quale il candidato dimostri la propria cultura e l’attitudine al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. La prova orale è pubblica e non dura più di trenta minuti.
La mancata presentazione del candidato alle prove sarà considerata come una rinuncia all’esame.
Tutte le informazioni e le indicazioni necessarie sono riportate all’interno del bando.
Bando 2023 per avvocati cassazionisti: come presentare domanda entro la scadenza del 23 giugno
La scadenza del 23 giugno, indicata nel bando 2023, interessa gli avvocati che vogliono iscriversi all’albo speciale per il patrocinio davanti alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori.
Le domande di ammissione all’esame devono essere redatte in carta da bollo e devono essere spedite, improrogabilmente, entro il termine del 23 giugno, al "Ministero della giustizia - Dipartimento per gli affari di giustizia - Direzione generale degli affari interni - Ufficio II - Ordini professionali e albi - via Arenula n. 70 - 00186 Roma".
Le istanze dovranno essere corredate dalla seguente documentazione:
- dichiarazione sostitutiva di certificazione dalla quale risultino l’attuale iscrizione del candidato nell’albo degli avvocati e l’anzianità di essa, nonché l’esercizio per almeno cinque anni della professione davanti ai Tribunali ed alle Corti di appello;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di un avvocato che eserciti il patrocinio davanti alla Corte di cassazione, il quale dichiari di esercitare abitualmente il patrocinio davanti alla Corte di cassazione e dichiari che il candidato ha compiuto lodevole e proficua pratica di almeno cinque anni relativa ai giudizi per cassazione, frequentando lo studio dell’avvocato stesso. Tale dichiarazione deve recare il visto del competente consiglio dell’Ordine forense;
- ricevuta di versamento della tassa di 20,66 euro per l’iscrizione agli esami e ricevuta del contributo nella misura forfetaria di 75,00 euro, da pagare tramite la piattaforma PagoPA.
Per la procedura di versamento della tassa e la ricezione della ricevuta, il Ministero della Giustizia mette a disposizione la guida al pagamento.
Saranno considerate valide le domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro la scadenza del 23 giugno. Fa fede il timbro datato posto dall’ufficio postale accettante.
Oltre al bando 2023 per gli avvocati cassazionisti, il mese di giugno è ricco di appuntamenti fiscali: ecco il calendario.