È fissata al 31 luglio 2024 la scadenza dei due bandi di concorso INPS per i “Convitti di proprietà” e i “Convitti nazionali”.
I beneficiari sono i figli o gli orfani dei dipendenti pubblici, che frequentano la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado o di secondo grado e sono in possesso dei requisiti previsti.
La domanda deve essere trasmessa in via telematica tramite il sito dell’Istituto.
Bandi INPS convitti nazionali: beneficiari e requisiti
Alla fine del mese in corso, il 31 luglio 2024, è fissata la scadenza per due concorsi banditi dall’INPS:
- Convitti di proprietà - Ospitalità residenziale e diurna;
- Convitti Nazionali - Ospitalità residenziale e diurna.
Il primo bando è destinato ai figli, orfani, figli adottivi o minorenni in affidamento:
- degli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni creditizie e sociali;
- dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.
Il secondo concorso si allarga anche ai figli degli:
- iscritti alla Gestione Magistrale;
- iscritti alla Gestione Postelegrafonici.
Possono partecipare al concorso “Convitti di proprietà” i beneficiari che nell’anno scolastico 2024/2025 frequenteranno la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado o la scuola secondaria di secondo grado, in possesso dei seguenti requisiti:
- non essere in ritardo di oltre due anni nella carriera scolastica;
- essere già iscritti presso una scuola del luogo di residenza. Tale circostanza consentirà il trasferimento dell’iscrizione presso una scuola del territorio del Convitto prescelto, anche in caso di cambiamento del corso di studi;
- non essere stati allontanati da una struttura convittuale, a gestione diretta o convenzionata, per motivi disciplinari o per altri casi che abbiano determinato la revoca del beneficio per comportamenti incompatibili con la vita comunitaria;
- non aver riportato condanne penali e/o non aver procedimenti penali in corso;
- non fruire di alcuna provvidenza scolastica, in denaro o in servizi, di valore superiore a 6.000 euro complessivi, erogata dallo Stato o da altri Enti e Istituzioni pubbliche o private per l’anno scolastico 2024/2025.
Mentre, possono partecipare al bando dei “Convitti nazionali” i beneficiari che nell’anno scolastico 2024/2025 frequenteranno la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado o la scuola secondaria di secondo grado che:
- non fruiscano di alcuna provvidenza scolastica, in denaro o in servizi, di valore superiore a 6.000 euro, erogata dallo Stato o da altri Enti ed Istituzioni pubbliche o private per l’anno scolastico 2024/2025;
- non siano assegnatari di posti in Convitti di proprietà dell’Istituto.
L’obiettivo di entrambe le misure è di offrire agli studenti dei posti residenziali in “convitto” o dei posti di dopo scuola in “semiconvitto”.
Tutte le informazioni sono contenute all’interno dei bandi.
- INPS - Bando Convitti di proprietà
- Bando di concorso per posti residenziali in convitto e per il "dopo scuola" in semiconvitto presso le strutture di proprietà INPS
- INPS - Bando Convitti nazionali
- Bando di concorso per l’erogazione di contributi presso i convitti nazionali ed educandati statali
Bandi INPS convitti nazionali: come fare domanda entro la scadenza del 31 luglio
La domanda ai bandi INPS deve essere trasmessa in via telematica tramite il sito dell’Istituto entro la scadenza del 31 luglio 2024.
Nella barra di ricerca bisogna digitare “Portale Prestazioni Welfare” e cliccare su “Accedi all’area tematica”.
Una volta autenticati con una delle credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS, cliccare su “gestione domanda” e utilizzare il servizio selezionando il beneficio richiesto:
- nel caso del bando “Convitti di proprietà” selezionare convitto di proprietà o semiconvitto di proprietà, indicando la struttura prescelta e la seconda opzione di destinazione;
- nel caso del bando “Convitti nazionali” selezionare Convitti Nazionali (prestazione convitto vitto e alloggio) o Semiconvitti Nazionali (prestazione semiconvitto solo vitto).
Come prima cosa è necessario aver presentato preventivamente la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica, per la determinazione dell’ISEE.
