Sono novità quali quelle legate al fisco e alle sanzioni per chi guida sprovvisto di assicurazione, così come l’entrata in vigore della fattura elettronica e le nuove tasse sulle sigarette elettroniche, a caratterizzare il decreto fiscale 2019.
Con il via libera alla Camera il 13 dicembre scorso, e la pubblicazione sulle pagine della Gazzetta Ufficiale il 18 dicembre, il decreto fiscale 2019 è stato convertito nella legge n.136.
I provvedimenti principali del decreto fiscale 2019
Fra le principali misure fiscali, considerate dal decreto, troviamo la conferma dell’introduzione della fattura elettronica. Dal 1° gennaio 2019 il provvedimento è diventato obbligatorio, nonostante abbia lasciato sul campo una lunga scia di proteste che hanno visto in prima linea commercialisti e titolari di Partita Iva, così come artigiani ed imprenditori in genere.
Ad evidenziare il quadro, fra le altre, troviamo anche novità quali le misure concernenti la pace fiscale, che prende il via dallo stralcio delle cartelle mini, ovvero quelle fino a mille euro di debito relative al periodo che va dal 2000 al 2010. Si passa poi alla rottamazione ter delle cartelle esattoriali, alla definizione agevolata dei verbali di contestazione degli avvisi di accertamento e delle controversie tributarie, sino alla sanatoria sugli errori formali.
Il decreto fiscale 2019 sancisce l’addio agli scontrini fiscali a partire dal gennaio del 2020, conferma la proroga del bonus bebè, introduce la riduzione delle tasse sulle sigarette elettroniche.
Il decreto inoltre considera la partenza dell’Iva precompilata dal 2020, l’estensione della cassa integrazione straordinaria fino a dicembre 2019 per le aziende in crisi che hanno meno di 100 dipendenti, stanzia fondi ad hoc per le liste d’attesa nella sanità.
Dal decreto fiscale 2019 nuove sanzioni per chi guida senza assicurazione
Meritano un capitolo a sé i provvedimenti messi in atto dal decreto fiscale 2019 in tema di assicurazioni.
Le nuove regole impongono una stretta nei confronti di chi è sorpreso alla guida dell’auto senza disporre di regolare copertura assicurativa.
La multa in questo considera un esborso tra 849 e 3.396 euro, per chi è a tutti gli effetti un evasore.
Inoltre è prevista anche la decurtazione di 5 punti dalla patente, che salgono a 10 nel caso in cui ad evadere l’obbligo sia un neopatentato.
Se la stessa infrazione viene commessa per due anni di seguito, si passa al raddoppio delle sanzioni da 1.698 euro a 6.792 euro, e come pena accessoria scatta la sospensione della patente sino a due mesi.
I recidivi possono incorrere nel fermo amministrativo dell’auto per 45 giorni.
La sottoscrizione dell’Rc auto è un obbligo di legge
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