Al via da oggi, 18 settembre 2023, la possibilità di inviare la domanda di agevolazione al secondo sportello degli accordi per l’innovazione.
I beneficiari sono le imprese di qualsiasi dimensione. Le iniziative ammissibili devono comprendere progetti di ricerca e sviluppo interamente nei territori delle Regioni meno sviluppate del Sud Italia.
La domanda deve essere inviata in modalità telematica all’indirizzo PEC del Soggetto Gestore. La scadenza è fissata in calendario per il 6 ottobre 2023.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto e del finanziamento agevolato.
Accordi per l’innovazione, apertura secondo sportello: chi sono i destinatari
Nel calendario del mese in corso, ricco di appuntamenti fiscali, si inserisce anche la riapertura del secondo sportello degli accordi per l’innovazione.
Da oggi, 18 settembre 2023, è possibile presentare nuovamente domanda per la misura che finanzia attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per la realizzazione di nuovi prodotti e servizi.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati che esercitano attività:
- industriali;
- agroindustriali;
- artigiane;
- di servizi all’industria;
- di ricerca.
I progetti dovranno essere realizzati interamente in una o più aree delle Regioni meno sviluppate di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Inoltre, dovranno soddisfatti determinati requisiti.
I progetti dovranno:
- essere presentati, in casi di progetti singoli da PMI o da piccole imprese a media capitalizzazione o, in casi di progetti congiunti, da partenariati costituiti dalla presenza almeno di una PMI o da partenariati composti da sole piccole imprese a media capitalizzazione e/o con eventuali Organismi di ricerca;
- essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027;
- soddisfare gli ulteriori criteri di selezione previsti dallo stesso Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa”.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo diretto e del finanziamento agevolato nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:
- 50 per cento dei costi ammissibili di ricerca industriale;
- 25 per cento dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
- 20 per cento per il finanziamento agevolato concedibile esclusivamente alle imprese.
Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta, attraverso una collaborazione tra almeno un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti una maggiorazione del contributo diretto:
- fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca;
- fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.
Accordi per l’innovazione, al via il secondo sportello dal 18 settembre: come fare domanda
Le domande per il secondo sportello degli accordi per l’innovazione, al via da oggi 18 settembre 2023, devono essere inviate in modalità esclusivamente telematica all’indirizzo PEC del Soggetto Gestore: fondocrescitasostenibile@postacertificata.mcc.it.
Le istanze devono essere redatte secondo lo schema dell’allegato 1 del decreto dell’11 agosto scorso, presente sulla pagina del MIMIT.
- MIMIT - Decreto 11 agosto 2023
- Decreto dell’11 agosto 2023 del MIMIT per il secondo sportello degli accordi per l’innovazione
Le imprese hanno diritto alle agevolazioni nei limiti delle disponibilità finanziarie.
La scadenza per la presentazione delle domande di agevolazione è fissata il 6 ottobre 2023.
Le eventuali istanze inviate che non prevedono progetti interamente nelle sole aree meno sviluppate, sopra citate, saranno considerate non valide e verrà trasmessa per ciascuna di esse una nota di decadenza da parte del Ministero.