Abolizione libretti al portatore: la scadenza per estinguerli è il 31 dicembre 2018, a partire da questa data saranno inutilizzabili. Cosa fare per procedere all’estinzione e come evitare le sanzioni?
L’obbligo è previsto dall’articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 sulle misure di contrasto al riciclaggio. Chi ne possiede uno deve procedere all’estinzione, per chi non lo farà sono previste sanzioni.
I libretti al portatore, bancari o postali, sono una forma di deposito a risparmio non nominativi, quindi non riconducibili ad alcun soggetto specifico. Dai libretti sono passati milioni e milioni regalati da nonni e parenti ai giovanissimi delle famiglie, ma possono facilmente circolare anche flussi di denaro illeciti. Questo è il motivo per cui sono nell’occhio del mirino.
Abolizione libretti al portatore: come procedere all’estinzione entro il 31 dicembre 2018
Dal 4 luglio 2017, con il recepimento nella normativa italiana della IV Direttiva europea antiriciclaggio, banche e Poste italiane sono state obbligate a emettere esclusivamente libretti di deposito nominativi e non hanno potuto più permettere il trasferimento da un portatore ad un altro.
Chi possiede un libretto al portatore entro il 31 dicembre 2018 deve rivolgersi allo sportello dell’Istituto che lo ha emesso e procedere all’estinzione. Può farlo in tre modi:
- chiedere la conversione del libretto al portatore in un libretto di risparmio nominativo;
- trasferire l’importo complessivo del saldo del libretto su un conto corrente o su altro strumento di risparmio nominativo;
- chiedere la liquidazione in contanti del saldo del libretto.
Abolizione libretti al portatore entro il 31 dicembre 2018: le sanzioni da evitare
L’estinzione dei libretti al portatore sono il culmine di un processo cominciato già negli anni passati e in linea con il panorama delineato dagli organismi internazionali che si occupano tutelare l’economia dai rischi di infiltrazioni criminali nel sistema finanziario.
Il tetto massimo di questo strumento di risparmio è stato limitato nel tempo da 12.500 euro a 5.00 euro, fino ad arrivare ai 1.000 euro attuali, e sono state previste sanzioni per il superamento di queste soglie.
Allo stesso modo chi non rispetta la scadenza del 31 dicembre 2018 e non estingue i libretti dovrà effettuare una comunicazione al Ministero dell’economia e delle finanze, che applicherà una sanzione amministrativa da 250 a 500 euro.
Inoltre il Ministero precisa che dal 1° gennaio 2019 i libretti al portatore saranno inutilizzabili: banche e Poste italiane non potranno dar seguito a richieste di movimentazioni.