Versamento imposte sui redditi in scadenza il 20 luglio senza proroga: i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario, dovranno provvedere al versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020.
Venuta meno la possibilità di una proroga, il pagamento con maggiorazione dello 0,40% entro la scadenza del 20 agosto è l’unico modo per guadagnare tempo.
La notizia del veto del MEF sul rinvio dei termini è arrivata dal sottosegretario al MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Alessio Villarosa, durante l’interrogazione parlamentare del 16 luglio 2020. La motivazione? “Inciderebbe sull’elaborazione delle previsioni delle imposte autoliquidate della Nota di Aggiornamento del DEF”.
Lo stesso Villarosa ha espresso disappunto per questa posizione del Ministero sulla possibilità di una proroga del termine ultimo per il versamento delle imposte sui redditi, attesissima anche dagli addetti ai lavori.
La scadenza originariamente era fissata al 30 giugno ma con il Dpcm del 27 giugno il Governo, vista l’emergenza Covid-2019, ha prorogato la scadenza al 20 luglio 2020.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i contribuenti che dovranno provvedere il versamento e cosa ha stabilito il Dpcm del 27 giugno 2020.
Imposte sui redditi soggetti ISA e forfettari: versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 entro il 20 luglio
Con il Dpcm del 27 giugno 2020 pubblicato in G.U. n. 162 del 29 giugno 2020, il Governo ha stabilito la proroga del versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, per i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfetario al 20 luglio.
Tutti i soggetti che, quindi, esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’economia e delle finanze, tenuti entro il 30 giugno 2020 ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA correlata agli ulteriori componenti positivi dichiarati per migliorare il profilo di affidabilità, nonché dalle dichiarazioni dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap), potranno effettuare i suddetti versamenti:
- entro il 20 luglio 2020 senza maggiorazione;
- dal 21 luglio al 20 agosto 2020, maggiorando le somme da versare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
Scadenza imposte sui redditi 2020: i soggetti obbligati
I contribuenti che dovranno versare il saldo 2019 e il primo acconto 2020 ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA sono:
- i soggetti che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale o che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi,
- i soggetti che applicano il regime forfetario (art. 1, commi da 54 a 89 della legge 23 dicembre 2014, n. 190),
- i soggetti che adottano il regime di vantaggio previsto per incentivare l’imprenditoria giovanile (art. 27, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98),
- i soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5 (redditi prodotti in forma associata), 115 (opzione per la trasparenza fiscale) e 116 (opzione per la trasparenza fiscale delle società a ristretta base proprietaria) del Tuir (Dpr 917/1986), aventi i requisiti sopra indicati.