Torino, acconto Tari 2020: entro il 10 luglio dovrà essere versata la prima rata per la Tassa sui rifiuti.
La scadenza per il versamento dell’acconto della Tari, nel capoluogo piemontese, era originariamente fissata al 30 aprile, ma vista l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, il termine ultimo per il versamento della Tassa sui rifiuti è stato prorogato al 10 luglio 2020.
Le rate dell’acconto sia per le utenze domestiche, che per quelle non domestiche sono quattro (di cui tre in acconto e una a saldo), ma i contribuenti possono decidere di pagarlo anche in un’unica rata.
Ma vediamo nel dettaglio come verrà calcolato l’importo delle rate e quando sono previste le altre scadenze per il versamento dell’acconto della Tassa sui rifiuti.
Torino, acconto Tari 2020: scadenza fissata al 10 luglio
Il Comune di Torino ha reso noto che il primo acconto Tari dovrà essere versato entro il 10 luglio 2020.
Per ciò che concerne le utenze domestiche le altre date da tenere a mente, per coloro che decideranno di versare l’importo dovuto per l’acconto della Tassa sui rifiuti a rate sono:
- 5 agosto per la seconda rata (inizialmente fissata al 29 maggio);
- 4 settembre per la terza rata (inizialmente fissata al 30 giugno).
Il saldo, invece, sempre per ciò che concerne le utenze domestiche dovrà avvenire entro il 9 dicembre 2020, invece del 2 dicembre scadenza fissata originariamente, prima dell’avvento del Covid-2019.
L’acconto sarà calcolato applicando il 55% delle tariffe approvate per l’anno 2019. Il saldo, invece, verrà calcolato applicando le tariffe approvate per l’anno 2020, tenendo conto dei pagamenti effettuati in sede di acconto.
Coloro che desiderano saldare l’acconto in un’unica soluzione, potranno compilare un modello F24 a parte sommando gli importi delle tre rate e versare l’importo entro il 5 agosto.
Torino, acconto Tari 2020: la procedura per le utenze non domestiche
Anche per ciò che concerne le utenze non domestiche l’importo della Tari viene riscosso in quattro rate di cui tre di acconto e una di saldo.
Ma anche in questo caso i contribuenti potranno decidere di pagare l’importo in un’unica rata.
Le date da tenere a mente sono il 16 marzo, il15 maggio e il 15 luglio. Le prime due scadenze sono sospese fino alla data di versamento del saldo, al fine di venire incontro alle attività chiuse o con difficoltà economico-finanziarie a causa dell’epidemia in corso ed in attesa di valutare le forme di agevolazione possibili.
Il saldo, invece, dovrà essere versato in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2020.
L’acconto verrà calcolato applicando l’85% delle tariffe approvate per l’anno 2019.
Il saldo, invece, sarà calcolato applicando le tariffe approvate per l’anno 2020, tenendo conto dei pagamenti effettuati in sede di acconto.
Al fine di evitare l’emissione di acconti superiori alla tassa annua dovuta per il 2020, l’emissione dell’acconto è stata esclusa per quelle utenze che nel corso del 2019 hanno beneficiato dell’agevolazione per cantieri di opere pubbliche in misura pari al 50%, all’80% ed al 100% i cui lavori proseguono negli anni.