Lipe quarto trimestre del 2019, oggi, 2 marzo 2020, è la data di scadenza per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre dell’anno precedente.
Sono interessati dall’appuntamento con il fisco i soggetti passivi IVA, i quali devono compilare lo specifico modello e seguire le istruzioni presenti nel documento.
I contribuenti possono, tuttavia, evitare l’adempimento grazie ad una semplificazione del Decreto Crescita. In alternativa alle Lipe del quarto trimestre del 2019 si possono inviare i dati richiesti tramite la dichiarazione IVA.
Il modello IVA 2020 dovrà essere compilato ed inviato entro oggi, la scadenza del 2 marzo.
L’invio della dichiarazione deve essere anticipato rispetto al termine ordinario del 30 aprile 2020.
Si possono sbrigare due adempimenti in uno dal momento che i dati delle Lipe del quarto trimestre sono gli stessi che si devono inserire nel quadro VP.
Lipe quarto trimestre 2019, la scadenza del 2 marzo 2020: i contribuenti interessati
La scadenza delle Lipe del quarto trimestre, fissata per il 2 marzo 2020, rappresenta un’eccezione rispetto al calendario ordinario.
Dal momento che il 2020 è un anno bisestile, l’ultimo giorno del mese di febbraio quest’anno è il 29 che cade di sabato.
La comunicazione delle liquidazioni periodiche del quarto trimestre del 2019 slitta dunque al 2 marzo.
Sono interessati alla scadenza i soggetti passivi IVA.
I mesi di riferimento dell’adempimento sono ottobre, novembre e dicembre dello scorso anno.
Le categorie di contribuenti interessate dal termine sono le seguenti:
- imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc;
- lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
- società di persone, società semplici, Snc, Sas, studi associati;
- società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, enti pubblici e privati diversi dalle società;
- istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie;
- enti che non svolgono attività commerciali;
- organi e amministrazioni dello Stato;
- altri soggetti.
La comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate deve avvenire attraverso la compilazione dell’apposito modello e seguendo le specifiche istruzioni.
C’è tuttavia la possibilità di evitare l’adempimento. Grazie alla misura di semplificazione del Decreto Crescita è possibile inviare la dichiarazione IVA 2020 e sbrigare due adempimenti con un unico invio.
I dati della comunicazione periodica del quarto trimestre sono infatti contenuti nel quadro VP del nuovo modello.
Per non doversi preoccupare delle Lipe del quarto trimestre del 2019 occorre tuttavia anticipare la scadenza della dichiarazione IVA dal 30 aprile al 2 marzo 2020.
Lipe quarto trimestre 2019, la scadenza del 2 marzo 2020: le istruzioni per la compilazione del modello
Le Lipe del quarto trimestre 2019 possono essere evitate anticipando la trasmissione della dichiarazione IVA 2020.
Chi non volesse usufruire della semplificazione del Decreto Crescita dovrà provvedere all’adempimento esclusivamente in modalità telematica, direttamente o attraverso il supporto di un intermediario abilitato.
Per comunicare i dati dei mesi di ottobre, novembre e dicembre dello scorso anno è necessario utilizzare l’apposito modello e seguire le specifiche istruzioni di compilazione.
- Agenzia delle Entrate - modello IVA periodica
- Allegato A al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 21 marzo 2018 (prot. 62214).
La prima parte del modello è relativa all’informativa sul trattamento dei dati personali.
I campi che devono essere compilati sono i seguenti:
- dati generali;
- firma;
- impegno alla presentazione telematica.
La seconda parte contiene invece tutti i campi da compilare inserendo i dati da comunicare.
I campi in questione sono riportati nella tabella riassuntiva.
Campo | Dati da inserire |
---|---|
VP1 | mese, trimestre, subforniture, eventi eccezionali e operazioni straordinarie |
VP2 | totale operazioni attive (al netto dell’IVA) |
VP3 | totale operazioni passive (al netto dell’IVA) |
VP4 | IVA esigibile |
VP5 | IVA detratta |
VP6 | IVA dovuta |
VP7 | debito periodo precedente non superiore 25,82 euro |
VP8 | credito periodo precedente |
VP9 | credito anno precedente |
VP10 | versamenti auto UE |
VP11 | crediti d’imposta |
VP12 | interessi dovuti per liquidazioni trimestrali |
VP13 | acconto dovuto |
VP14 | IVA da versare o a credito |
Per comunicare i dati deve essere predisposto un file xml che contenga le seguenti informazioni:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
- i dati delle operazioni di liquidazione Iva effettuate nel trimestre di riferimento;
- i dati dell’eventuale dichiarante.
Tale file deve essere firmato digitalmente attraverso i metodi elencati di seguito:
- un certificato di firma qualificata rilasciato da una autorità di certificazione riconosciuta;
- il servizio di firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate e disponibile sulle piattaforme Desktop Telematico e Entratel Multifile;
- la funzione di sigillo disponibile nell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”.
Per evitare errori formali si deve utilizzare l’apposito software scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta predisposto il file si devono seguire specifici passaggi:
- utilizzare la funzione di trasmissione delle comunicazioni trimestrali IVA disponibile nell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”;
- utilizzare uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica;
- accreditare un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni IVA e dei dati fattura.