Scadenza Lipe 2020: ci sarà tempo fino al 30 giugno per inviare i dati relativi al primo trimestre.
A stabilirlo è stato il Governo con l’adozione del Decreto Cura Italia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale per sostenere le famiglie e le imprese colpite maggiormente dall’avvento del Covid-2019.
La scadenza per l’invio delle comunicazioni IVA trimestrali, infatti, è solitamente fissata al 31 maggio di ogni anno, ma quest’anno vista la pandemia il Governo ha deciso di prorogare la scadenze per i dati relativi al primo trimestre.
Nessuna variazione, invece, per gli altri termini di trasmissione delle Lipe: restano quattro le scadenze annuali previste, così come sarà possibile saltare l’invio dei dati del quarto trimestre trasmettendo la dichiarazione IVA entro il 28 febbraio.
Scadenza Lipe 2020: invio dei dati entro il 30 giugno
Come abbiamo appena accennato il Decreto Cura Italia, ha prorogato la scadenza per l’invio delle comunicazioni IVA, ed in particolare la prima fissata ordinariamente al 31 maggio di ogni anno, che dovrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno 2020.
Vista l’emergenza Coronavirus, il Governo ha deciso di lasciare più tempo ai contribuenti per l’invio dei dati delle comunicazioni IVA relative al primo trimestre.
Nessuna novità, invece, per le altre scadenze fissate per l’invio della comunicazione trimestrale delle liquidazioni IVA 2020, che ricordiamo sono queste di seguito:
II trimestre (Aprile - Maggio e Giugno) | 16 settembre 2020 |
III trimestre (Luglio - Agosto e Settembre) | 30 novembre 2020 |
IV trimestre (Ottobre - Novembre o Dicembre) | 1° marzo 2021 |
Scadenze Lipe 2020: le istruzioni per l’invio telematico
Per trasmettere la comunicazione trimestrale IVA, occorre preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione,
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento,
- i dati dell’eventuale dichiarante.
Per creare il file si potrà utilizzare l’apposito software di compilazione. Si può preparare il file anche con software di mercato, purché il risultato sia conforme alle regole previste dalle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate.
Il file con le comunicazioni trimestrali IVA deve essere firmato digitalmente prima dell’invio telematico.
Per la firma si possono utilizzare tre sistemi alternativi:
- un certificato di firma qualificata rilasciato da una autorità di certificazione riconosciuta;
- il nuovo servizio di firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, disponibile sulle piattaforme Desktop Telematico e Entratel Multifile;
- la funzione di sigillo disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi.
Quando il file è pronto, potrà essere trasmesso telematicamente all’Agenzia delle Entrate e per farlo si dovrà:
- utilizzare la funzione di trasmissione delle comunicazioni trimestrali Iva disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi;
- utilizzare uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica;
- accreditare un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni Iva e dei dati fattura.