Ravvedimento acconto IVA 2023, la scadenza è fissata al 26 gennaio 2024.
La data interessa i contribuenti che non hanno versato, o lo hanno fatto in modo insufficiente, l’acconto IVA relativo al 2023.
Entro tale termine sarà necessario provvedere al pagamento delle somme che dovevano essere corrisposte entro la scadenza del 27 dicembre scorso.
Alla somma deve essere aggiunta la maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo, trattandosi del cosiddetto ravvedimento breve.
Il pagamento deve essere effettuato con modello F24, indicando gli appositi codici tributo.
Ravvedimento acconto IVA 2023: la scadenza del 26 gennaio 2024
Tra le scadenza della fine del mese di gennaio 2024 c’è quella relativa al ravvedimento dell’acconto IVA 2023.
Devono provvedere all’adempimento del 26 gennaio 2024 tutti i contribuenti che non hanno versato la somma da corrispondere a titolo di acconto IVA entro la scadenza fissata per lo scorso 27 dicembre, oppure lo hanno fatto in modo insufficiente.
All’importo deve essere aggiunta la maggiorazione:
- degli interessi legali;
- della sanzione ridotta a un decimo del minimo.
Nella risoluzione n. 157/E/2004 dell’Agenzia delle Entrate sono elencati tutti i casi specifici di esclusione e i soggetti esonerati dal pagamento dell’acconto IVA.
Per quanto riguarda la somma da versare con il ravvedimento breve, l’importo è strettamente connesso al calcolo dell’acconto IVA, che deve essere effettuato con uno dei seguenti metodi:
- storico;
- analitico;
- previsionale.
Con il metodo storico la somma è calcolata sull’88 per cento dell’importo a debito dell’ultima liquidazione IVA dell’anno precedente.
Con il metodo analitico l’importo è determinato calcolando la somma dovuta con una liquidazione in cui rientrano le operazioni dal 1° e il 20 dicembre, per i contribuenti mensili, e dal 1° ottobre al 20 dicembre per i trimestrali.
Con il metodo previsionale, deve essere indicata una previsione dell’importo dovuto, in base all’andamento dell’impresa nel periodo considerato.
Ravvedimento acconto IVA 2023: i codici tributo da inserire nel modello F24
Dopo aver effettuato il calcolo dell’acconto IVA 2023, i contribuenti devono provvedere al versamento dell’imposta, con le maggiorazioni già indicate.
Gli stessi, o gli intermediari abilitati scelti, dovranno effettuare il versamento con modello F24 in modalità telematica.
I codici tributo da inserire nel modello F24 sono quelli riportati nella tabella riassuntiva.
Codice tributo | Descrizione |
---|---|
1991 | Interessi sul ravvedimento - IVA |
6013 | Versamento acconto per IVA mensile |
6035 | Versamento IVA acconto |
8904 | Sanzione pecuniaria IVA |
Il modello può essere utilizzato, direttamente, attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate. Si può utilizzare anche l’home banking del proprio istituto di credito.