Pensioni, Ape sociale: stabilita la proroga per tutto il 2020

Scritto da Guendalina Grossi il 18 marzo 2020

Tutti i contribuenti che versano in una situazione di difficoltà e che hanno raggiunto i requisiti per beneficiare dell’Ape sociale potranno farlo fino al 31 dicembre 2020. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Pensioni, Ape sociale: stabilita la proroga per tutto il 2020

Il Governo ha stabilito la proroga per tutto il 2020 dell’Ape sociale che offre ai contribuenti la possibilità di ricevere un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.

L’indennità è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

Ma vediamo nel dettaglio chi potrà richiedere l’Ape sociale e come presentare domanda all’INPS.

Pensione, Ape sociale 2020: i requisiti per beneficiarne

Potranno presentare domanda per l’Ape sociale, tutti i disoccupati, lavoratori gravosi e caregivers che soddisfano i seguenti requisiti:

  • almeno 63 anni di età;
  • almeno 30 anni di anzianità contributiva, per i lavoratori che svolgono le attività cd. gravose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni. Ai fini del riconoscimento dell’indennità, i requisiti contributivi richiesti sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni;
  • non essere titolari di alcuna pensione diretta.

Vi è poi un altro requisito necessario ovvero la cessazione di attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato svolta in Italia o all’estero.

L’indennità non è compatibile con i trattamenti di sostegno al reddito connessi allo stato di disoccupazione involontaria, con l’assegno di disoccupazione (ASDI) e con l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.

È invece compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o parasubordinata soltanto nel caso in cui i relativi redditi non superino gli 8 mila euro lordi annui e con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo nel limite di reddito di 4.800 euro lordi annui.

Pensione, Ape sociale 2020: come presentare domanda

Tutti coloro che soddisfano i suddetti requisiti dovranno inviare una doppia domanda all’INPS: una per il riconoscimento dei requisiti per l’Ape sociale e una vera e propria domanda per ottenere l’assegno previdenziale.

Le domande, sia di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’Ape sociale, sia di accesso al beneficio, devono essere indirizzate alle sedi territoriali INPS di competenza e presentate in modalità telematica utilizzando i consueti canali istituzionali.

Per l’istruttoria delle domande è stato predisposto, congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, INPS, INAIL, ANPAL ed INL, un apposito protocollo in cui sono state individuate:

  • le modalità con cui effettuare lo scambio di dati con gli altri enti;
  • le modalità attraverso cui effettuare un riscontro delle dichiarazioni rese dal richiedente e dal datore di lavoro;
  • i casi in cui l’INPS può avvalersi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

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