Opzione donna 2020: requisiti e come presentare domanda

Scritto da Guendalina Grossi il 27 marzo 2020

Le lavoratrici dipendenti ed autonome per tutto il 2020 avranno la possibiltà di andare in pensione anticipata grazie all’Opzione donna. Vediamo nel dettaglio chi può beneficiarne e come presentare domanda.

Opzione donna 2020: requisiti e come presentare domanda

Il Governo giallo-rosso ha deciso di prorogare l’Opzione donna dando così la possibilità alle lavoratrici dipendenti e private per tutto l’anno in corso di andare in pensione anticipatamente.

L’Opzione donna introdotta con la Legge Moroni, e poi riscoperta con la Legge Fornero, era stata prorogata già nel 2019 grazie al DL 4/2019.

Tutte le lavoratrici dipendenti ed autonome che hanno compiuto rispettivamente 58 e 59 anni di età e che hanno versato almeno 35 anni di contributi avranno dunque l’opportunità di andare in pensione anticipatamente.

Ma vediamo nel dettaglio chi può beneficiare dell’Opzione donna e come presentare domanda.

Opzione donna 2019: chi può beneficiarne?

Possono beneficiare dell’Opzione donna le lavoratrici dipendenti ed autonome che al 31 dicembre 2019, hanno compiuto rispettivamente 58 e 59 anni di età e che hanno versato almeno 35 anni di contributi.

Le lavoratrici conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi:

  • 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  • 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

Le lavoratrici del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), al ricorrere dei requisiti, possono conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre e dal 1° novembre 2020.

La decorrenza del trattamento pensionistico non può essere comunque anteriore al 2 gennaio 2020.

Opzione donna 2020: come presentare domanda

Le lavoratrici dipendenti ed autonome che al 31 dicembre 2019 hanno raggiunto i suddetti requisiti, per beneficiare dell’opzione donna dovranno inviare domanda all’INPS attraverso questi tre canali:

  • utilizzando i servizi INPS online;
  • tramite i Patronati;
  • contattando il contact center INPS.

Se si decide di inviare la domanda online dovrà accedere al sito dell’INPS utilizzando le credenziali e andare sulla pagina dedicata a “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.

Dopo di che si dovrà cliccare sull’opzione nuova domanda dal menù di sinistra e selezionare la voce “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.

Opzione donna 2020: è possibile continuare a lavorare?

Non è chiaro se chi decide di beneficiare dell’opzione donna può continuare a lavorare. Il legislatore, infatti, nel scrivere la norma non ha specificato in modo chiaro se le lavoratrici che accedono alla pensione anticipata tramite l’opzione donna possano continuare a lavorare o meno.

Secondo quanto stabilito dalla legge le donne che accedono all’opzione donna non possono cumulare il reddito da pensione con quello da lavoro poiché la pensione è liquidata con il sistema contributivo e la Riforma Dini del 1995 impedisce tale cumulo.

Però c’è da dire che, la pensione liquidata con il regime sperimentale non è un sistema contributivo puro come quello previsto dalla riforma Dini e quindi a rigor di logica si suppone che il reddito da pensione dovrebbe essere cumulabile con il reddito da lavoro dipendente o autonomo, come avviene per la pensione anticipata o per quella di vecchiaia.

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