È in scadenza il 31 maggio 2023 la trasmissione della LIPE all’Agenzia delle Entrate. La comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA è l’ultimo appuntamento fiscale del mese di maggio.
I soggetti passivi IVA sono chiamati a inviare trimestralmente tale comunicazione, che contiene i dati di riepilogo delle operazioni effettuate tra gennaio, febbraio e marzo 2023.
In linea generale, il contribuente o l’intermediario abilitato devono presentare il modello esclusivamente per via telematica, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre.
Nel caso delle LIPE del quarto trimestre la trasmissione può avvenire anche insieme alla dichiarazione IVA annuale.
L’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche è punita con una sanzione che varia da 500 a 2.000 euro. Se la corretta trasmissione avviene entro 15 giorni successivamente alla scadenza stabilita, la sanzione viene ridotta della metà.
LIPE 2023 in scadenza il 31 maggio: cosa c’è da sapere
Il 31 maggio 2023 è fissata in calendario la scadenza della comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA, relativa al 1° trimestre dell’anno.
I soggetti obbligati dovranno provvedere alla comunicazione relativa ai dati delle operazioni dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2023.
A presentare il modello “Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA”, LIPE, per comunicare i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dell’imposta sono i soggetti passivi IVA.
A essere esonerati dall’adempimento, invece, sono i soggetti passivi che non sono obbligati a presentare la dichiarazione annuale IVA o ad effettuare le liquidazioni periodiche.
Tra le novità del 2023, c’è l’allargamento della platea dei soggetti IVA destinatari delle bozze delle comunicazioni delle liquidazioni trimestrali. Lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate nel provvedimento del 12 gennaio 2023.
Oltre ai soggetti già indicati nella circolare dell’8 luglio 2021, vengono aggiunti:
- i soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA;
- i soggetti per i quali nell’anno di riferimento è stato dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
- i soggetti che applicano specifici metodi di determinazione dell’IVA, come i produttori agricoli o le aziende di agriturismo.
Le LIPE 2023 possono essere inviate direttamente dal contribuente oppure tramite un intermediario abilitato, entro i termini previsti.
LIPE 2023, le modalità di trasmissione della comunicazione
La scadenza per l’invio della comunicazione relativa alle LIPE 2023 è stabilita per il 31 maggio. Come fare? Le istruzioni sono scritte nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Per la trasmissione della comunicazione relativa alle liquidazioni trimestrali IVA è necessario preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
- i dati dell’eventuale dichiarante.
Per creare il file è possibile utilizzare un software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. In alternativa, si può utilizzare un qualsiasi altro software presente sul mercato, l’importante è che rispetti le specifiche tecniche.
Per essere sicuri che il file sia effettivamente corretto, l’AdE mette a disposizione anche un software di controllo.
Il file xml con la comunicazione LIPE 2023 deve avere la firma digitale. Una volta pronto deve essere inviato in via telematica all’Agenzia delle Entrate attraverso la funzione di trasmissione delle comunicazioni trimestrali IVA disponibile nell’interfaccia web Fatture e corrispettivi.
È possibile accedere al servizio tramite:
- Codice Entratel;
- Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
- Carta d’Identità Elettronica (CIE);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
La trasmissione delle LIPE 2023 è l’ultimo appuntamento di maggio, un mese ricco di adempimenti fiscali.