Scadenza delle Lipe del secondo trimestre 2020: entro il 16 settembre i contribuenti dovranno provvedere all’invio dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.
Si ricorda che la scadenza delle Lipe del primo trimestre 2020, fissata normalmente al 31 maggio, era già stata prorogata al 30 giugno. Anche l’invio della comunicazione trimestrale è rientrata tra gli adempimenti sospesi per effetto del decreto Cura Italia.
Ma vediamo nel dettaglio come procedere all’invio dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.
Scadenza Lipe secondo trimestre 2020: scadenza fissata al 16 settembre
Come abbiamo appena accennato i contribuenti, entro il 16 settembre 2020, dovranno provvedere all’invio dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.
Per ciò che concerne, invece, l’invio della comunicazione relativa al quarto trimestre si ricorda che questa potrà essere effettuata con la dichiarazione annuale IVA, che, in tal caso, deve essere presentata entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
Di seguito il calendario completo delle scadenze per l’invio della comunicazione trimestrale delle liquidazioni IVA 2020:
Periodo di riferimento | Scadenza invio telematico Lipe 2020 |
I trimestre (Gennaio - Febbraio e Marzo) | 30 giugno 2020 (la scadenza del 31 maggio è stata prorogata dal DL Cura Italia |
II trimestre (Aprile - Maggio e Giugno) | 16 settembre 2020 |
III trimestre (Luglio - Agosto e Settembre) | 30 novembre 2020 |
IV trimestre (Ottobre - Novembre o Dicembre) | 1° marzo 2021 |
Scadenza Lipe secondo trimestre 2020: istruzioni per l’invio dei dati
Per trasmettere i dati delle liquidazioni periodiche IVA, bisogna preparare un file xml.
In particolare il file dovrà contenere:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione,
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento,
- i dati dell’eventuale dichiarante.
Per la creazione del file è possibile utilizzare l’apposito software di compilazione. In alternativa il file può essere preparato anche con un software di mercato, fermo restando che il risultato sia conforme alle regole previste dalle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate.
Si ricorda che prima dell’invio telematico, il file dovrà essere firmato digitalmente.
Una volta pronto, il file dovrà essere inviato, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate. Per farlo si dovrà:
- utilizzare la funzione di trasmissione delle comunicazioni trimestrali Iva disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi;
- utilizzare uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica;
- accreditare un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni Iva e dei dati fattura.