Invio elenchi Intrastat: entro il 25 febbraio gli operatori con obbligo mensile dovranno inviare all’Agenzia delle Entrate o all’Agenzia delle Dogane gli elenchi con le informazioni su cessioni di beni e prestazioni di servizi relative a gennaio.
A stabilire l’obbligo per gli operatori intracomunitari è stato l’articolo 50 del Decreto Legge numero 331 del 1993 che, in base all’ammontare delle operazioni, stabilisce la necessità di comunicare i dati all’amministrazione con cadenza mensile o trimestrale.
Ma vediamo nel dettaglio quali dati bisognerà inserire nella comunicazione da inviare all’Agenzia delle Entrate e chi è obbligato all’invio dei dati.
Invio elenchi Intrastat: scadenza fissata al 25 febbraio 2021
Entro il 25 febbraio, gli operatori con obbligo mensile, dovranno inviare all’Agenzia delle Entrate o all’Agenzia delle Dogane i dati relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi relative a gennaio.
In particolare dovranno provvedere all’invio:
- gli imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.;
- i lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali;
- le società di persone, società semplici, Snc, Sas, Studi Associati;
- le società di capitali ed enti commerciali, SpA, Srl, Soc. Cooperative, Sapa, Enti pubblici e privati diversi dalle società;
- gli istituti di credito, Sim, altri intermediari finanziari, società fiduciarie.
Le suddette categoria potranno inviare i dati tramite uno dei due canali telematici previsti:
- Servizio Telematico Doganale, Electronic Data Interchange dell’Agenzia delle Dogane;
- software dedicato dell’Agenzia delle Entrate.
Invio elenchi Intrastat: i dati da trasmettere all’Agenzia delle Entrate
Gli operatori con obbligo mensile dovranno inviare in via telematica all’Agenzia delle Entrate o all’Agenzia delle Dogane i seguenti dati:
- l’elenco riepilogativo di alcune operazioni effettuate nei confronti di soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro della Comunità europea, ovvero:
- le cessioni intracomunitarie di beni comunitari;
- le prestazioni di servizi diverse da quelle oggetto di specifiche deroghe in tema di territorialità.
- l’elenco riepilogativo di alcune categorie di operazioni acquisite presso soggetti passivi stabiliti in un altro Stato membro della Comunità europea:
- acquisti intracomunitari di beni comunitari;
- prestazioni di servizi.
Si ricorda che sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il software di controllo dei modelli Intra.