IMU: il Decreto rilancio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ieri 19 maggio 2020, ha stabilito l’abolizione della rata del 16 giugno per diverse categorie del settore turismo.
Il settore turistico, come noto, è stato quello più colpito dal Covid-2019 e proprio per questo motivo il Governo ha deciso di inserire all’interno del DL rilancio la cancellazione del versamento della prima rata IMU di giugno agli alberghi, agli ostelli ai bed and breakfast e agli agriturismi.
Il Decreto Cura Italia aveva già previsto l’abolizione della prima rata IMU per gli alberghi, ma il DL rilancio ha esteso la platea delle strutture turistiche che non dovranno provvedere al versamento dell’imposta municipale propria (IMU).
C’è una condizione che però deve essere rispettata, ovvero che i proprietari delle suddette strutture devono anche essere coloro i quali si occupano della gestione delle stesse.
IMU, DL rilancio: cancellata prima rata di giugno per alberghi, ostelli, agriturismi e B&B
Come abbiamo appena accennato, il DL rilancio prevede l’abolizione della prima rata IMU di giugno, in scadenza il 16 giugno, per diverse categorie del settore turismo.
In particolare l’art. 177 del DL rilancio prevede la cancellazione della prima rata IMU per:
- agriturismi;
- villaggi turistici;
- ostelli della gioventù;
- rifugi di montagna;
- colonie marine e montane;
- affittacamere per brevi soggiorni;
- case e appartamenti per vacanze;
- bed & breakfast;
- residence e campeggi.
Rientrano tra gli immobili esenti anche gli immobili esenti anche gli stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché gli immobili degli stabilimenti termali.
Per poter beneficiare dall’esenzione del pagamento della prima rata IMU, però, è necessaria una condizione: i proprietari di dette strutture devono anche essere coloro i quali si occupano della gestione delle stesse.
DL rilancio: istituito un Fondo per il turismo
Oltre a prevedere la cancellazione della prima rata IMU di giugno per alberghi, ostelli, agriturismi e B&B, il DL rilancio prevede anche l’istituzione di un Fondo con dotazione una dotazione di 50 milioni di euro per sostenere il settore turistico.
Il fondo è finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive.
A spiegare le modalità di accesso al Fondo sarà il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo con un Decreto che dovrà essere pubblicato entro 30 giorni dalla pubblicazione del DL rilancio.
Oltre al suddetto Fondo, il DL rilancio per favorire la ripresa del turismo in Italia, ha deciso di istituire anche un altro Fondo con una dotazione di 20 milioni di euro.
Anche in questo caso per conoscere le modalità di accesso al Fondo bisognerà attendere la pubblicazione del Decreto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il DL rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020, allegato di seguito.