È fissata il 28 febbraio 2024 la scadenza per la richiesta della riduzione dei contributi INPS.
L’agevolazione interessa i contribuenti in regime forfettario iscritti alla gestione separata INPS artigiani e commercianti e consiste nell’applicazione dell’aliquota ridotta. La riduzione prevista è del 35 per cento.
La domanda deve essere inoltrata in via telematica, tramite il portale dell’Istituto.
Riduzione contributi INPS forfettari: i requisiti necessari
Tra le scadenze del mese di febbraio è fissata la domanda per la riduzione dei contributi INPS per i forfettari.
La Legge di Bilancio 2015 ha individuato i soggetti che possono richiedere l’aliquota agevolata, con riduzione del 35 per cento, e quindi la riduzione dei contributi 2024, e ha stabilito i requisiti necessari per accedere al regime agevolato.
Per applicare l’aliquota ridotta i titolari di partita IVA nel regime forfettario:
- devono svolgere attività d’impresa;
- sono obbligati a iscriversi alla gestione separata INPS artigiani e commercianti.
Sono invece esclusi coloro i quali svolgono attività per cui non è previsto l’obbligo di iscrizione ad una cassa professionale o che risultano iscritti ad altre gestioni.
Forfettari, riduzione contributi INPS: come fare domanda entro la scadenza del 28 febbraio
La richiesta per la riduzione dei contributi INPS 2024 deve essere effettuata in modalità telematica tramite il portale dell’Istituto.
È necessario accedere al “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti” e compilare l’apposito modulo già predisposto nella propria pagina personale.
La scadenza della domanda è fissata il 28 febbraio 2024.
Si sottolinea che per accedere al regime agevolato non è necessario presentare domanda ogni anno.
Infatti, per i forfettari già titolari del beneficio resta valida la comunicazione già presentata in precedenza e non devono fare richiesta per il 2024.
Mentre devono fare domanda per la riduzione dei contributi INPS 2024:
- i titolari di partita IVA in regime forfettario che hanno intrapreso una nuova attività nel 2023 ma che non hanno beneficiato della riduzione dei contributi INPS nel corso dell’anno;
- i soggetti che hanno iniziato l’attività nel 2024.
Quest’ultimi dovranno muoversi con la massima tempestività per consentire all’Istituto di gestire correttamente la predisposizione della tariffazione annuale.