Il Comune di Palermo ha reso noto che è stato stanziato un Fondo di Solidarietà Alimentare, che ha l’obiettivo di aiutare le famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica a causa dell’emergenza Coronavirus.
Le risorse messe a disposizione dal Comune, serviranno per l’erogazione di buoni spesa che i nuclei familiari potranno utilizzare per acquistare beni di prima necessità.
Per poter beneficiare del contributo erogato dal Comune però bisognerà soddisfare determinati requisiti, necessari per inviare poi la domanda alla protezione civile.
Ma vediamo nel dettaglio quali requisiti bisogna soddisfare e come presentare domanda.
Buoni spesa Comune di Palermo: i requisiti per ricevere il contributo
Nella deliberazione n. 78 del 4 aprile 2020 il Comune di Palermo ha chiarito quali sono i requisiti da soddisfare per ricevere i buoni spesa.
Potranno richiedere il contributo erogato dal Comune i cittadini:
- residenti nel Comune di Palermo, i domiciliatari, i senza
- dimora a carico del Comune, i richiedenti asilo e i titolari di permesso di soggiorno;
- che hanno dichiarato entrate non superiori a 560 euro mensili;
- che non hanno all’interno del loro nucleo familiare alcun componente con depositi bancari o assimilati di importi superiori a euro 6.000.
Tutti coloro che soddisfanno i suddetti requisiti dovranno presentare un autocertificazione che verrà poi esaminata dall’Amministrazione.
Va precisato che le entrate complessive mensili devono fare riferimento a tutti i componenti del nucleo familiare e comprendere stipendi, pensioni, sussidi, reddito di cittadinanza ed ogni altro introito valido ai fini del calcolo ISEE.
Buoni spesa Comune di Palermo: come presentare domanda
I cittadini che soddisfano i suddetti requisiti e che vogliono ottenere i buoni spesa dovranno presentare domanda sul sito della protezione civile.
Sono stati poi organizzati 45 punti di raccolta delle autocertificazioni per quei cittadini che non possono compiere l’operazione completamente online.
Una volta presentata l’autocertificazione, e quindi la richiesta per ottenere i buoni spesa, il Comune effettuerà tutte le verifiche.
Dopo la verifica, qualora tutti i requisiti fossero soddisfatti, il Comune inizierà ad erogare i buoni spesa in tre diverse modalità:
- cartaceo;
- elettronico;
- o per caricamento su smartphone.
Il Comune ci ha tenuto a precisare che, vista la situazione di emergenza, verrà data priorità all’erogazione del buono pasto caricato su smartphone.
I criteri di ripartizione dei buoni pasto
La quantificazione economica del buono pasto avviene secondo i seguenti parametri:
- prima fascia, dichiarazione 0 entrate: 1 componente del nucleo familiare, 60 euro a settimana, incrementato di 10 euro per ciascun ulteriore componente sino ad numero massimo di ulteriori 9 componenti;
- seconda fascia, da superiore a 0 e sino a 400 euro: 1 componente del nucleo familiare, 30 euro a settimana, incrementato di 10 euro per ciascun ulteriore componente sino ad un numero massimo di ulteriori 9 componenti;
- terza fascia, da 401 euro e sino a 560 euro: 1 componente del nucleo familiare 0 euro, incrementato di 10 euro per ciascun ulteriore componente sino ad un numero massimo di ulteriori 9 componenti.
Per ulteriori informazioni potete consultare la deliberazione comunale n. 78 del 4 aprile 2020 allegata di seguito.