5 per mille 2020: le associazioni sportive e gli enti di volontariato avranno tempo fino al 30 giugno per presentare la dichiarazione sostitutiva.
Il 5 per mille è un’agevolazione che consente agli enti di volontariato e alle associazioni sportive di ricevere una quota dell’Irpef dei contribuenti, attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi.
La data del 30 giugno è il termine ultimo per la presentazione da parte del rappresentante legale dell’ente, della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per l’attestazione del possesso dei requisiti per usufruire del beneficio del 5 per mille.
Ma vediamo a chi le associazioni sportive e gli enti di volontariato dovranno presentare il modulo e come funziona la procedura.
5 per mille 2020: scadenza per l’invio della dichiarazione sostitutiva fissata al 30 giugno
Le associazioni sportive dilettantistiche e gli enti di volontariato avranno tempo fino al 30 giugno per presentare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per l’attestazione del possesso dei requisiti per beneficiare del contributo del 5 per mille messo a disposizione dei contribuenti.
Gli enti di volontariato dovranno presentare la domanda direttamente all’Agenzia delle Entrate, mentre le associazioni sportive dilettantistiche dovranno inviarla al CONI.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito il software di compilazione per la domanda del 5 per mille che consente inoltre di tracciare lo stato della domanda.
Si ricorda che gli enti che sono presenti nell’elenco permanente degli iscritti non sono tenuti a trasmettere nuovamente la domanda telematica di iscrizione al 5 per mille per il 2020 e ad inviare la dichiarazione sostitutiva alla competente amministrazione.
Solo nel caso di variazione del rappresentante legale, quest’ultimo è tenuto entro il 30 giugno 2020, a pena di decadenza dell’ente dal beneficio, a sottoscrivere e trasmettere una nuova dichiarazione sostitutiva.
5 per mille 2020: chi ne può beneficiare?
I contribuenti ogni anno, quando arriva il momento di presentare la dichiarazione dei redditi, possono decidere di destinare una quota Irpef ad alcune categorie di enti e associazioni.
In particolare i contribuenti possono decidere di destinare una quota dell’Irpef per le seguenti finalità:
- sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionali, regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano;
- finanziamento della ricerca scientifica e dell’Università;
- finanziamento della ricerca sanitaria;
- sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente;
- sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI.