Scadenza del modello 730/2019, data cardine nel calendario fiscale, interessa una grandissima fetta di contribuenti. Martedì 23 luglio è il termine ultimo per adempiere, in questo modo, alla dichiarazione dei redditi relativi all’anno 2018.
In questo modo si comunicano anche all’erario le spese per cui si ha diritto a detrazioni: è, quindi, la strada per beneficiare di uno sconto sull’imposta Irpef da versare.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti un modello 730 precompilato, ma si possono seguire diverse modalità per l’invio e, nei mesi scorsi, ha fornito le istruzioni utili per procedere entro i termini.
Scadenza modello 730/2019, martedì 23 luglio: chi può presentarlo?
Il modello 730 è lo strumento utile per presentare la dichiarazione dei redditi, deve essere trasmesso entro la scadenza del 23 luglio, rispettando le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, che di anno in anno fornisce chiarimenti utili alla compilazione anche in base alle novità normative.
Si tratta un impegno che caratterizza il mese di luglio e interessa dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali.
In particolare questo strumento può essere utilizzato dai contribuenti che hanno percepito nel 2018 le seguenti tipologie di redditi:
- redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto);
- redditi dei terreni e dei fabbricati;
- redditi di capitale;
- redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente);
- redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero);
- alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.
La possibilità di utilizzarlo garantisce il vantaggio di ottenere il rimborso dell’imposta, nel caso in cui se ne abbia diritto perché versata in misura superiore a quella dovuta, direttamente nella busta paga o nella rata di pensione.
Così come nel caso in cui sia necessario versare ulteriori somme, le cifre dovute vengono direttamente trattenute in busta paga o dalla pensione.
Scadenza modello 730/2019, precompilato o ordinario: come inviarlo entro martedì 23 luglio
Il modello 730/2019 permette, dunque, a un’ampia fetta di contribuenti di procedere con la dichiarazione dei redditi senza la necessità di effettuare particolari calcoli.
Tre sono le modalità per presentarlo:
- recarsi presso un CAF, centro di assistenza fiscale;
- rivolgersi a un professionista abilitato;
- procedere in autonomia con il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il modello 730/2019 precompilato è una dichiarazione dei redditi pronta all’uso disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Ogni anno viene elaborata sulla base delle informazioni che il Fisco già possiede e quelle che riceve dall’esterno, dagli operatori sanitari o dalle università, solo per fare due esempi.
Disponibile dal 15 aprile 2019, prima di procedere all’invio entro la scadenza del 23 luglio può essere modificato o integrato in caso di errori grazie alla funzione disponibile dal 2 maggio sul portale dedicato.
I contribuenti possono accedere al portale dedicato utilizzando diverse tipologie di credenziali:
- codice Pin dei servizi telematici (Fisconline);
- un’identità SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale);
- credenziali dispositive rilasciate dall’Inps o una Carta nazionale dei servizi.