Rimborso modello 730 in caso di errori: le scadenze del 2019

Scritto da Davide Di Bello il 5 agosto 2019

Rimborso modello 730, le scadenze del 2019: i termini per rettificare la propria dichiarazione in caso di errori o integrazioni (anche a proprio a favore), e procedere alla richiesta di rimborso. Le istruzioni per il contribuente.

Rimborso modello 730 in caso di errori: le scadenze del 2019

Rimborso modello 730, le scadenze del 2019: ecco i termini per rivedere la propria dichiarazione dei redditi in caso di errori e procedere alla richiesta di rimborso del modello 730, da effettuare presentando il modello rettificativo o integrativo della dichiarazione, oppure il modello Redditi correttivo del 730.

Il rimborso del modello 730 può essere erogato tramite restituzione delle somme, importo a compensazione delle imposte pagabili con F24, oppure utilizzato nel periodo di imposta successivo.

Rimborso 730, in caso di errori: modello rettificativo o integrativo

I contribuenti che hanno effettuato dichiarazioni dei redditi errate, possono rettificare o integrare le informazioni inviate per ottenere il giusto rimborso del modello 730. Andiamo a vedere ora, caso per caso, come bisogna agire.

Nel caso il contribuente riscontri errori di calcolo o di compilazione commessi dal soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale, deve comunicarglielo il prima possibile per consentire l’elaborazione di un modello 730 rettificativo.

Se invece la dichiarazione dei redditi è stata compilata in maniera corretta, ma il contribuente si sia dimenticato di indicare alcuni oneri deducibili o detraibili, entro la scadenza del 25 ottobre 2019 egli deve presentare il modello 730 integrativo, indicando nella casella il codice 1, presso un centro di assistenza fiscale, il proprio commercialista o un altro intermediario abilitato, anche se per la presentazione del 730/2019 si è avvalso della dichiarazione precompilata o di un sostituto d’imposta.

L’opzione dell’integrativo è dunque valida solo se l’integrazione comporta una situazione più favorevole al contribuente, quindi un maggiore credito o un minor debito (oppure nel caso di un’imposta invariata, ad esempio per correggere i dati del sostituto d’imposta, ma senza modificazioni dell’importo).

Con la richiesta di rimborso del modello 730, il contribuente può scegliere se richiedere la restituzione delle somme versate e non dovute, a cui provvede direttamente il datore di lavoro o l’ente pensionistico, oppure impiegare il credito d’imposta a compensazione di altre imposte che possono essere pagate attraverso il modello F24.

Rimborso modello 730, in caso di errori il modello Redditi correttivo

In alternativa, per ottenere il rimborso del modello 730, è possibile presentare il modello Redditi Persone fisiche, (che dal 2017 sostituisce il modello Unico), correttivo del 730:

Il modello Redditi Persone fisiche 2019 può essere presentato:

  • entro il 30 settembre 2019 (dichiarazione correttiva nei termini);
  • entro il termine previsto per la presentazione del modello Redditi Persone fisiche 2019 relativo all’anno successivo, ossia il 30 novembre 2020 (dichiarazione integrativa);
  • entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione originaria.

Qualora il contribuente proceda alla compilazione del modello Redditi, è necessario specificare nel quadro RX la richiesta di ottenere il rimborso del credito. Rimane anche qui la possibilità di scegliere se utilizzare l’importo a compensazione o dirottare il credito d’imposta all’anno successivo.

In generale, ad erogare la somma dovuta a rimborso o in compensazione provvede, dopo i necessari controlli, l’Agenzia delle Entrate, e lo fa non oltre il sesto mese successivo alla scadenza prevista per la trasmissione della dichiarazione dei redditi, oppure dalla data di trasmissione se successiva a questo termine.

Da sottolineare che le Entrate si riservano la possibilità di effettuare controlli preventivi, anche documentali, sulle dichiarazioni che presentano elementi di incoerenza o determinano un rimborso di importo superiore ai 4.000 euro.

Se il rimborso non viene effettuato, è possibile rivolgersi e farne richiesta all’ufficio dell’Agenzia del luogo di residenza, allegando una certificazione con cui il datore di lavoro o l’ente pensionistico attesti di non aver eseguito il conguaglio e, quindi, di non aver rimborsato le imposte.

Rimborso modello 730: cosa fare se l’errore è a proprio favore

Se, invece, il contribuente si è accorto di aver dimenticato di dichiarare dei redditi, oppure ha indicato oneri deducibili o detraibili in eccesso rispetto a quelli a cui ha diritto, deve presentare obbligatoriamente ed esclusivamente il modello Redditi Persone fisiche, pagando direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta.

Gli interessi saranno calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e le sanzioni aggiunte nella misura ridotta prevista con lo strumento del ravvedimento operoso.

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