C’è tempo fino alla scadenza prorogata del 2 aprile 2024 per inviare il modello EAS all’Agenzia delle Entrate.
Il documento consente all’Amministrazione di verificare la sussistenza dei requisiti di non commercialità degli enti del Terzo settore e delle realtà sportive non iscritti ai Registri.
La trasmissione del modello va effettuata per via telematica, accedendo alla propria Area riservata del portale FiscoOnline.
Modello EAS: chi è interessato all’invio in scadenza il 2 aprile 2024
Il termine ultimo per la trasmissione del modello EAS è fissata per quest’anno al 2 aprile 2024.
- Agenzia delle Entrate - Modello EAS
- Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi.
L’adempimento annuale slitta infatti di qualche giorno, a causa della corrispondenza con le festività pasquali della scadenza canonica, fissata al 31 marzo di ogni anno.
L’invio interessa gli enti associativi senza scopo di lucro non iscritti in specifici registri. Il documento deve essere trasmesso per comunicare all’Amministrazione eventuali variazioni fiscalmente rilevanti, come:
- la modifica del dati anagrafici;
- variazioni per il solo ammontare dei proventi per attività di sponsorizzazione o pubblicità percepiti occasionalmente o abitualmente;
- variazione del costo sostenuto per messaggi pubblicitari;
- variazione dell’ammontare delle entrate;
- variazione del numero dei soci e/o associati dell’ente associativo;
- variazione nell’ammontare delle erogazioni liberali ricevute o dell’ammontare dei contributi pubblici ricevuti;
- variazione del numero e giorni per l’organizzazione di manifestazioni di raccolta fondi.
Il modello consente all’Agenzia delle Entrate di monitorare ogni anno la sussistenza dei requisiti di non commercialità degli enti.
Non tutti gli enti no profit sono obbligati a trasmettere la comunicazione. Sono infatti esonerati dall’adempimento:
- gli enti che risultano già iscritti al RUNTS;
- le associazioni e le società sportive dilettantistiche iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche che non svolgono attività commerciale de-commercializzata nei confronti degli associati e dei tesserati;
- le pro-loco che hanno optato per il regime forfettario di cui alla legge n. 398/1991;
- le ONLUS di cui al decreto legislativo n° 460 del 1997;
- gli enti destinatari di una specifica disciplina fiscale, come i fondi pensione.
Il mancato invio del modello EAS entro la scadenza non determina immediatamente la perdita dei benefici fiscali.
Gli enti ritardatari, previo pagamento di 250 euro, hanno infatti tempo fino alla scadenza definitiva del 30 novembre 2024.
Modello EAS: come trasmetterlo entro la scadenza del 2 aprile 2024
Il modello EAS per la comunicazione della variazione dei dati già trasmessi deve essere inviato, per via telematica:
- direttamente dal contribuente interessato;
- tramite intermediari abilitati.
Grazie alla funziona di upload dedicata, il documento può essere caricato direttamente all’interno della propria Area riservata del portale Fisconline.
L’accesso al servizio è possibile anche utilizzando le proprie credenziali:
- SPID;
- CIE, carta d’identità elettronica;
- CNS, carta nazionale dei servizi.
Per la compilazione del modulo, gli interessati possono avvalersi delle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.