Innovation manager, domande al via dal 27 settembre: i manager qualificati e le società di consulenza avranno un mese di tempo fino alla scadenza del 25 ottobre per presentare domanda di iscrizione all’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nell’ambito di applicazione del Piano Impresa 4.0, il MISE ha predisposto con il decreto del 7 maggio 2019 un contributo a favore delle piccole e medie imprese che si avvalgono di manager specializzati nel percorso verso la trasformazione digitale. Nel triennio 2019-2021 sono stati stanziati 75 milioni di euro.
Innovation manager, domande al via dal 27 settembre e scadenza 25 ottobre
Con il decreto direttoriale pubblicato il 29 luglio 2019, il Mise ha ufficializzato i termini entro cui gli innovation manager possono presentare la domanda di iscrizione all’elenco dal quale le PMI attingeranno manager qualificati in grado di pianificare la transizione verso il digitale.
Le domande di iscrizione all’elenco del Mise devono essere presentate dalle ore 10.00 del 27 settembre 2019 alle ore 17.00 del 25 ottobre 2019, esclusivamente tramite la procedura informatica messa a disposizione nella sezione del sito del ministero, allegando i documenti indicati.
Di seguito è disponibile il decreto direttoriale:
- DD Mise del 29 luglio 2019
- Scarica il documento per tutti i dettagli relativi alla presentazione della domanda.
All’elenco degli innovation manager possono accedere sia i professionisti che le società di consulenza. I requisiti per presentare la domanda sono esposti nel dettaglio all’articolo 5 del d.m. del 7 maggio 2019, che alleghiamo di seguito:
Voucher innovation manager, l’incentivo per le imprese
Il voucher per l’innovation manager è il contributo, inserito nella Legge di Bilancio 2019, volto all’inquadramento in azienda di figure in grado di pianificare la trasformazione tecnologica e digitale dei macchinari e degli assetti gestionali delle piccole e medie imprese, come previsto nel piano Impresa 4.0.
Al beneficio possono accedere singole aziende e reti di imprese, in un minimo di tre. L’agevolazione si differenzia a seconda della tipologia di azienda che ne faccia richiesta:
- pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro per le micro e piccole imprese;
- pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro per le medie imprese;
- pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro per le reti di imprese.
Sono ammesse per l’erogazione del contributo soltanto le spese per le prestazioni di un innovation manager qualificato, indipendente ed inserito con un contratto di consulenza non inferiore ai nove mesi.
Il contributo potrà essere impiegato su una vasta gamma di interventi, dai big data alla robotica avanzata, dall’internet delle cose ai programmi di open innovation.
L’innovation manager dovrà definire un nuovo metodo organizzativo anche dal punto di vista finanziario, nelle pratiche commerciali e nelle strategie di gestione aziendale, oltre che nei percorsi di quotazione sui mercati, per l’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, e per l’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale come l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.