Congedo paternità 2020: sale da cinque a sette il numero dei giorni di congedo obbligatorio, mentre resta uno il giorno di congedo facoltativo fruibile in alternativa alla madre.
A stabilirlo è l’articolo 1, comma 342, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. A chi è rivolto, come funziona e come fare domanda.
Congedo paternità 2020: chi può richiederlo
Il congedo di paternità interessa i padri lavoratori dipendenti, anche adottivi e affidatari.
Tuttavia, per quanto riguarda i padri lavoratori dipendenti da amministrazioni pubbliche, non è ancora stata approvata la norma che disciplini le modalità e i tempi del congedo.
Congedo paternità 2020: come funziona
ll congedo obbligatorio è fruibile dal padre entro e non oltre il quinto mese di vita del bambino o, nel caso di adozioni e affidamenti nazionali o internazionali, dall’ingresso in famiglia o in Italia.
Il congedo deve avvenire, quindi, durante il congedo di maternità della madre lavoratrice o anche successivamente, purché entro il limite temporale sopra richiamato.
Come chiarisce il sito dell’INPS:
“tale congedo si configura come un diritto autonomo e pertanto è aggiuntivo a quello della madre e spetta comunque indipendentemente dal diritto della madre al proprio congedo di maternità”.
Più nello specifico, ai padri lavoratori dipendenti spettano:
- cinque giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019;
- sette giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda il congedo facoltativo, invece, il padre può usufruirne solo se la madre lavoratrice decide di non avvalersi di un giorno di congedo di maternità.
Il congedo facoltativo è fruibile anche contemporaneamente a quello della madre e deve essere esercitato entro cinque mesi dalla nascita del figlio (o dall’ingresso in famiglia o in Italia in caso di adozioni o affidamenti nazionali e internazionali). Infine, il congedo spetta anche se la madre, pur avendone diritto, rinuncia al congedo di maternità.
Le retribuizioni dei giorni di congedo obbligatorio e di quello facoltativo sono a carico dell’INPS e consistono in un’indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione.
Al trattamento normativo e previdenziale si applicano le disposizioni previste in materia di congedo di paternità dagli articoli 29 e 30 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151.
Congedo paternità 2020: come fare domanda
Per poter beneficiare del concedo di paternità, il padre deve essere un lavororatore dipendente e deve comunicare al proprio datore di lavoro almeno 15 giorni prima le date in cui vuole avvalersi del congedo. Se si vuole far coincidere con l’evento della nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto.
Nei casi di pagamento a conguaglio, per poter usufruire dei giorni di congedo il padre lavoratore dipendente deve comunicare in forma scritta al datore di lavoro le date di fruizione.
Nei casi di pagamento diretto da parte di INPS, la domanda si presenta online all’Ente attraverso il servizio dedicato.
In alternativa, si può fare domanda telefonicamente, tramite contact center, oppure online, attraverso i servizi telematici offerti dagli enti di patronato.