Cedolare secca 2018: il 30 novembre è il termine ultimo per il versamento della seconda o unica rata dovuta come acconto per l’anno 2018.
La cedolare secca sugli affitti è un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali che può scegliere di applicare in caso di affitto chi è proprietario di una casa, ovvero persone fisiche, titolari di reddito di proprietà o di diritto reale di godimento di un immobile.
Consente la tassazione forfettaria dei canoni di locazione percepiti con un’aliquota fissa, al 10 o al 21%, al posto della tradizionale tassazione dei redditi secondo le aliquote e gli scaglioni Irpef.
La cedolare secca, inoltre, prevede che non venga pagata l’imposta di registro e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. Ma non sostituisce l’imposta di registro per la cessione del contratto di locazione.
Cedolare secca 2018: versamento seconda rata entro il 30 novembre
Le modalità di pagamento della cedolare secca (acconto e saldo) e le scadenze sono le stesse dell’Irpef:
- i contribuenti che hanno scelto la cedolare secca hanno pagato la prima rata (saldo 2017 e primo acconto 2018) entro il 30 giugno, o entro i successivi 30 giorni con una maggiorazione dello 0,40%;
- la seconda o unica rata dovuta come acconto per l’anno 2018 deve essere versata entro il 30 novembre.
Cambia, rispetto all’Irpef, la misura dell’acconto che, nel caso della cedolare secca, è del 95% dell’imposta dovuta per l’anno precedente.
Un punto da sottolineare è che l’acconto non è dovuto nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca, poiché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per il periodo precedente.
L’acconto va pagato se la cedolare secca per l’anno precedente supera i 51,65 euro e, a seconda dell’importo, viene distribuito in una o due rate:
- in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo è inferiore a 257,52 euro;
- in due rate, se l’importo dovuto è superiore a 257,52 euro:
- la prima, del 40% (del 95%), entro il 30 giugno;
- la seconda, del restante 60% (del 95%), entro il 30 novembre.
Cedolare secca 2018: come pagare la rata del 30 novembre
Per versare la rata del 30 novembre della cedolare secca 2018 è necessario compilare il modello F24 utilizzando i servizi online "F24 web" o "F24 online" dell’Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel oppure tramite intermediario abilitato.
I non titolari di partita IVA, nel caso in cui debbano versare somme per un importo totale, pari o inferiore a 1000,00 euro oppure per pagare F24 precompilati dall’ente impositore, potranno effettuare il versamento con modello F24 cartaceo presso Banche, Poste Italiane e agenti della riscossione.
Nel modello F24 vanno indicati i dati che seguono:
- codice fiscale;
- dati anagrafici;
- domicilio fiscale;
- anno d’imposta per il quale si versa il saldo o l’acconto;
- codice tributo per imputare correttamente le somme versate.
Il codice da utilizzare per la rata del 30 novembre della cedolare secca 2018 è 1841: Cedolare secca locazioni – Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali nonché delle imposte di regsitro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione - Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 - ACCONTO SECONDA RATA O ACCONTO IN UNICA SOLUZIONE