Bonus asilo nido, i soggetti che hanno diritto al rimborso delle spese per le rette dei figli con età compresa tra 0 e 3 anni hanno tempo fino alla scadenza del 1° aprile per inviare la documentazione relativa all’anno 2019.
Il contributo rifinanziato dalla legge di Bilancio 2020 può arrivare fino a 3000 euro e dipende dall’ISEE.
Le istruzioni per fare domanda sono contenute nella circolare INPS numero 27 del 14 febbraio 2020.
Entro la scadenza del 1° aprile si dovrà inviare la documentazione richiesta per avere accesso al bonus.
Tutte le informazioni utili per non perdere i rimborsi.
Bonus asilo nido, scadenza invio documentazione 1° aprile 2020: che cos’è e chi ne ha diritto
Il bonus asilo nido è un’agevolazione che può essere richiesta dai genitori di figli di età compresa tra 0 e 3 anni.
Il contributo prevede un rimborso delle spese delle rette degli asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare.
Si può fare domanda entro il 31 dicembre di ogni anno mentre la scadenza dell’invio della documentazione necessaria per avere accesso all’agevolazione, per le spese sostenute nel 2019, è fissata al 1° aprile 2020, come riportato nel messaggio INPS numero 596 del 17 febbraio 2020:
“Si ricorda che il termine ultimo per l’allegazione della documentazione di spesa relativa alle domande di bonus nido 2019 è fissato al 1° aprile 2020. Tale scadenza si ritiene estesa altresì alle strutture private autorizzate. Per ottenere il rimborso delle mensilità richieste nella domanda gli interessati dovranno provvedere, entro il termine indicato, all’invio telematico della documentazione probatoria.”
Le modalità di trasmissione della documentazione sono le seguenti:
- tramite la funzione “Allegati” del servizio on line di presentazione della domanda, accessibile direttamente dai cittadini in possesso di PIN INPS (o SPID o Carta Nazionale dei Servizi);
- tramite l’applicazione INPS mobile, attraverso il servizio “Bonus nido allegazione”.
Bonus asilo nido, scadenza invio documentazione 1° aprile 2020: importi ed ISEE
L’ammontare del contributo del bonus asilo nido può arrivare fino a 3000 euro annui e dipende dall’ISEE minorenni in corso di validità.
Nello specifico sia per il bonus nido sia per il contributo per il supporto domiciliare in favore di bambini affetti da gravi patologie sono previsti i tre seguenti scaglioni:
- ISEE fino a 25.000 euro: importo massimo fino a 3.000 euro;
- ISEE da 25.001 a 40.000 euro: importo massimo fino a 2.500 euro;
- ISEE superiore a 40.000 euro o non presentato: importo massimo fino a 1.500 euro.
Il contributo può essere richiesto esclusivamente per le spese sostenute: si riceverà il rimborso solamente per le rette effettivamente pagate, ossia relative ai mesi di effettiva frequenza del nido da parte del figlio.
Lo stesso discorso vale per le forme di supporto domiciliare previste per i bambini che non hanno la possibilità di frequentare il nido, con la differenza che l’importo è erogato in un’unica soluzione.
Bonus asilo nido, scadenza invio documentazione 1° aprile 2020: come presentare domanda
A fornire tutte le informazioni per richiedere il bonus asilo nido è la circolare numero 27 del 14 febbraio 2020
- INPS - Circolare numero 27 del 14 febbraio 2020
- Agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati di cui all’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e all’articolo 1, comma 343, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. Presentazione delle domande per l’anno 2020. Nuove modalità di erogazione della prestazione. Istruzioni contabili.
Nel documento di prassi si rende noto che a partire dalle richieste presentate dal 2020 è prevista domanda precompilata, disponibile online sul sito dell’INPS per coloro che hanno già usufruito del contributo l’anno precedente.
Potranno utilizzare la modalità precompilata tutti coloro che hanno trasmesso i documenti di spese di mensilità del periodo compreso tra settembre a dicembre 2019.
La scadenza per l’invio della documentazione è il 1° aprile 2020, il primo giorno successivo agli ultimi adempimenti del mese di marzo.
Nei casi previsti l’INPS comunicherà l’esistenza della domanda precompilata, disponibile per il soggetto secondo le seguenti modalità:
- online, attraverso le proprie credenziali di accesso PIN, SPID, CNS;
- tramite il patronato che ha inviato precedentemente la richiesta.
In seconda battuta il soggetto potrà confermare i dati precompilati o modificarli.
A prova delle spese sostenute deve essere trasmessa alternativamente la ricevuta o quietanza di pagamento, la fattura quietanzata, il bollettino bancario o postale, e, per i nidi aziendali, l’attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
Insieme alla domanda, per ogni mensilità, deve essere fornita la documentazione che contenga i seguenti dati:
- la denominazione e Partita IVA dell’asilo nido;
- il codice fiscale del minore;
- il mese di riferimento;
- gli estremi del pagamento o quietanza di pagamento;
- il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
