Da oggi 27 febbraio 2024 è possibile inviare la propria domanda di riesame per l’Assegno di Inclusione, ADI.
Chi ha fatto domanda entro il 31 gennaio 2024 può infatti visualizzare l’esito della propria richiesta all’interno della procedura dell’ADI.
In caso di domanda respinta, ci sono 30 giorni di tempo dalla comunicazione del provvedimento per presentare l’istanza di riesame.
Assegno di inclusione: chi può presentare domanda di riesame dal 27 febbraio 2024
A partire da oggi, 27 febbraio 2024, quanti hanno fatto domanda per ricevere l’Assegno di Inclusione, ADI, entro il 31 gennaio 2024, in caso di esito negativo, possono presentare la propria richiesta di riesame.
È infatti disponibile, all’interno della procedura ADI sul portale dell’ente, il dettaglio delle singole causali di rifiuto.
A renderle note è l’INPS, con il messaggio n. 684 del 14 febbraio.
L’esito della propria domanda è consultabile accedendo alla procedura per l’ADI, presente sul portale dell’INPS.
I richiedenti possono quindi verificare se la propria istanza è stata accolta, respinta, messa in evidenza o sospesa ed eventualmente integrarla con i dati omessi o presentare ricorso.
Assegno di inclusione: come presentare domanda di riesame in caso di esito negativo da oggi, 27 febbraio 2024
Per visualizzare lo stato della propria domanda, occorre accedere al portale dell’INPS con le proprie credenziali SPID, CIE, CNS o EIDAS.
Una volta effettuato l’accesso nel portale, bisogna:
- cliccare su "Sostegni, Sussidi e Indennità";
- cliccare sulla voce "Per persone a basso reddito";
- accedere al servizio "Assegno di inclusione".
Nella sezione "Gestione della domanda" si dovrà seguire il percorso indicato:
- cliccare sul pulsante "Accedi alla domanda";
- cliccare su "Utilizza il servizio".
Al termine della procedura sarà possibile visualizzare lo stato della propria richiesta.
In caso di domanda respinta, il richiedente può presentare la propria istanza di riesame motivata, direttamente alla sede INPS territorialmente competente entro 30 giorni dalla data in cui ha ricevuto comunicazione dell’esito, o in alternativa presentare ricorso giudiziario.