Il termine ultimo per verificare la congruità dei dati contenuti nel modello 730 integrativo è il 12 novembre.
La scadenza interessa i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e i professionisti abilitati, che devono inviare, entro la data stabilita, a dipendenti e a pensionati una copia del modello 730 integrativo e il prospetto di liquidazione del modello 730-3.
Il modello 730 integrativo viene presentato quando ci si accorge di aver fatto degli errori, di aver omesso o dimenticato informazioni rilevanti ai fini della dichiarazione dei redditi dei contribuenti titolari di reddito da lavoro dipendente o pensionati, che possono generare una differenza di imposta. Per consegnare il modello 730 integrativo e correggere eventuali errori, è necessario rivolgersi a degli intermediari, CAF o professionisti abilitati, anche se la documentazione originaria era stata presentata tramite il sostituto di imposta, ovvero il datore di lavoro o l’ente pensionistico, o in maniera autonoma utilizzando il sito internet dell’agenzia delle entrate.
Scadenza della verifica di congruità sul 730 integrativo: il ruolo degli intermediari
A questo proposito, entro il prossimo 12 novembre, gli intermediari ed i Caf devono:
- verificare la congruità dei dati riportati nella dichiarazione integrativa;
- effettuare il calcolo delle imposte;
- consegnare direttamente al dipendente o pensionato una copia della dichiarazione integrativa e il prospetto di liquidazione del modello 730 integrativo.
Sempre entro la stessa data, CAF e professionisti devono comunicare anche al sostituto d’imposta il risultato finale della dichiarazione e trasmettere in maniera telematica il modello 730 integrativo all’Agenzia delle Entrate.