Dichiarazione dei redditi tardiva: scadenza fissata per oggi, 29 gennaio

Scritto da Emanuele Muzzi il 29 gennaio 2025

La scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi tardiva è fissata in calendario per oggi, 29 gennaio. Scaduto il termine, le dichiarazioni verranno considerate omesse

Dichiarazione dei redditi tardiva: scadenza fissata per oggi, 29 gennaio

Dichiarazione dei redditi tardiva: c’è tempo entro la giornata odierna, 29 gennaio 2025.

I contribuenti che hanno saltato la data canonica prevista per il 31 ottobre, hanno ancora poco tempo per trasmettere, seppur in ritardo, la dichiarazione dei redditi 2024 relativa al periodo di imposta 2023.

La scadenza infatti è rilevante in quanto consente di versare delle sanzioni molto ridotte grazie al ravvedimento operoso.

A tal proposito si ricorda che bisogna far riferimento al nuovo regime sanzionatorio, in quanto si applica a tutte le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024.

Dichiarazione dei redditi tardiva in scadenza oggi, 29 gennaio 2025

È fissata per oggi, mercoledì 29 gennaio, la scadenza entro la quale i contribuenti possono presentare la dichiarazione dei redditi tardiva versando le dovute sanzioni.

L’adempimento, poiché legato a una violazione commessa dopo il 1° settembre 2024, vede l’applicazione del nuovo regime sanzionatorio previsto dal decreto legislativo n. 87/2024.

All’atto pratico quindi i contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi 2024 entro oggi, 29 gennaio 2025, devono versare anche la dovuta sanzione per l’invio tardivo. Tuttavia l’importo è può essere ridotto grazie al ravvedimento operoso.

Lo strumento in questione aiuta i contribuenti a regolarizzare le proprie situazioni, riducendo l’importo delle sanzioni in base al ritardo accumulato rispetto al termine dell’adempimento.

La sanzione minima prevista per le violazioni legate alla dichiarazione dei redditi è pari a 250 euro, ma, grazie al ravvedimento operoso, l’importo si riduce ad un decimo.

Di conseguenza i contribuenti che rispetteranno la scadenza dovranno versare una sanzione di 25 euro.

Cosa succede se non rispetta la scadenza di invio della dichiarazione dei redditi tardiva

Qualora il contribuente non rispetti la scadenza fissata per la data odierna, la dichiarazione dei redditi viene considerata omessa e l’importo delle sanzioni aumenta considerevolmente.

In particolare, nel caso in cui sono dovute imposte, il valore della sanzione applicata è pari al 120 per cento delle imposte dovute, con un minimo di 250 euro.

Invece, se non sono dovute imposte, la sanzione applicata va da 250 a 1.000 euro.

Se la dichiarazione omessa è presentata con ritardo superiore a novanta giorni, entro i termini di decadenza dell’attività di controllo e comunque prima che il contribuente abbia avuto formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di qualunque attività di accertamento amministrativo, la sanzione dovuta sarà pari al 75 per cento.

Quest’ultima percentuale corrisponde al triplo della sanzione per omesso versamento che, a partire dal 1° settembre 2024 è stata ridotta dal 30 per cento al 25 per cento.

Dichiarazione dei redditi tardiva: istruzioni per compilare il modello F24

Per versare la sanzione relativa alla dichiarazione dei redditi tardiva è necessario compilare opportunamente il modello F24.

In particolare bisogna prestare attenzione al codice tributo e all’anno di riferimento da inserire.

Per quanto riguarda il codice tributo, la sequenza numerica da indicare è 8911.

Relativamente all’anno di riferimento invece si segnala che bisogna compilare il campo inserendo l’anno in cui la violazione è stata effettuata, in questo caso il 2024, anche se la dichiarazione è riferita ai redditi del 2023.

Infine si ricorda che con l’importo dovuto a titolo di sanzione bisogna anche versare gli interessi legali.

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