Il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi per ottenere il contributo a fondo perduto perequativo slitta in avanti: è stata infatti ufficializzata la proroga della scadenza al 30 settembre 2021.
La notizia è arrivata con il comunicato stampa del 6 settembre: il Ministero dell’Economia ha annunciato di aver differito il precedente termine del 10 settembre, concedendo ulteriori 20 giorni ai contribuenti che intendono inviare il modello Redditi 2021 per poi poter richiedere le somme riconosciute dal Decreto Sostegni bis.
L’originaria scadenza, ritenuta troppo a ridosso della pausa estiva, era in calendario con molti altri adempimenti ordinari e straordinari di settembre.
Ecco, quindi, che i 20 giorni di proroga rappresentano una buona notizia per i contribuenti interessati.
Dichiarazione dei redditi e fondo perduto perequativo, prorogata la scadenza al 30 settembre 2021
La proroga al 30 settembre interviene in extremis: era il 10 settembre l’ultima data utile per la presentazione della Dichiarazione dei redditi utile per richiedere l’ultima parte di aiuti messi a disposizione dal Decreto Sostegni bis.
Un differimento annunciato dal MEF con il comunicato stampa che, all’interno del fitto calendario fiscale di fine estate, permetterà di eseguire le operazioni con più calma.
Il termine ordinario per tutti, si ricorda, rimane il 30 novembre.
- MEF - comunicato del 6 settembre 2021
- Scarica Contributo a fondo perduto perequativo: più tempo per la presentazione del modello Redditi
Secondo le anticipazioni sul tema, sarà proprio dai dati raccolti relativi ai modelli Redditi trasmessi all’Agenzia delle Entrate, infatti, che verranno decisi i parametri per l’accesso ai contributi a conguaglio. In sostanza, si terrà conto della situazione complessiva per determinare la percentuale di scostamento minima tra i risultati di esercizio 2019 e 2020 necessaria per riconoscere il beneficio. Questa percentuale, quindi, si saprà solo dopo il 30 settembre.
L’obiettivo di questa anticipazione è quello di rispettare i tempi del pagamento del fondo perduto perequativo entro fine anno che, ora che è stata concessa la proroga, potrebbe secondo alcuni non essere raggiunto.
La tabella di marcia è del resto molto fitta: dopo la raccolta dei dati reddituali 2020, si dovrà attendere la pubblicazione del decreto del MEF e poi il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Seguirà la presentazione, la verifica e l’erogazione dei contributi richiesti. Il tutto entro l’anno.
Si allega di seguito l’Allegato A del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 4 settembre 2021 in cui vengono indicati i campi delle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020 necessari a determinare gli ammontari dei risultati economici d’esercizio.