Certificazione unica, ex modello Cud: cos’è e a cosa serve?
Il modello CU è un documento fiscale nel quale il sostituto d’imposta certifica i redditi da lavoro dipendente, pensione, redditi diversi o da lavoro autonomo e provvigioni erogati ad un soggetto definito percipiente.
Ogni anno il datore di lavoro o l’ente che eroga la prestazione, come l’Inps per i pensionati, deve trasmettere la Certificazione unica all’Agenzia delle Entrate e consegnare il documento al percipiente, ovvero alla persona alla quale sono state erogate le somme indicate nel modello CU.
Particolare attenzione è necessario prestare alle scadenze della Certificazione unica, poiché gli adempimenti a carico del sostituto d’imposta riguardano sia gli obblighi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate che del titolare dei redditi documentati nell’ex modello Cud.
Un’ulteriore differenza riguarda le Certificazioni uniche di lavoratori dipendenti ed autonomi: secondo una prassi consolidata e prevista dall’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni per la compilazione del modello CU 2018, le scadenze per la trasmissione delle Certificazioni di dipendenti e autonome sono differenti, e di seguito vedremo il perché.
Ecco nel dettaglio a cosa serve la Certificazione unica, il meglio conosciuto modello Cud.
Certificazione unica (ex modello Cud): a cosa serve?
La Certificazione unica è il documento fiscale nel quale il sostituto d’imposta certifica di aver corrisposto nel corso del periodo d’imposta determinate somme nei confronti del cosiddetto percipiente.
Per lavoratori dipendenti e pensionati, i redditi inseriti nel modello CU serviranno per la predisposizione della dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato e pertanto l’invio all’Agenzia delle Entrate dovrà essere effettuato entro la scadenza del 7 marzo di ciascun anno (salvo proroghe o diverse disposizioni).
Non solo: per i lavoratori dipendenti la Certificazione unica è un documento fiscale importante anche per poter attestare il corretto versamento di ritenute fiscali e previdenziali da parte del datore di lavoro.
Il datore di lavoro e, in genere, il sostituto d’imposta, dovrà inoltre obbligatoriamente consegnare la Certificazione unica al lavoratore dipendente, pensionato o lavoratore autonomo, il tutto rispettando le scadenze previste.
Scadenza Certificazione unica
In merito alle scadenze per la trasmissione della Certificazione unica all’Agenzia delle Entrate è necessario distinguere:
- per i lavoratori dipendenti, la scadenza per l’invio telematico è fissata al 7 marzo di ciascun anno (salvo proroghe o altre disposizioni);
- per i lavoratori autonomi, l’invio telematico è stato negli anni ammesso fino alla data di scadenza per l’invio del modello 770 (prassi confermata dall’Agenzia delle Entrate in merito alla CU autonomi 2018, che potrà essere inviata entro il 31 ottobre).
Perché questa differenza? Il tutto perché, mentre per lavoratori dipendenti e pensionati i dati dell’ex modello Cud sono necessari alla predisposizione del modello 730 precompilato, lo stesso non è per gli autonomi, salvo specifici casi in cui sarà necessario l’invio telematico entro il 7 marzo.
Obbligo di consegna della Certificazione unica
Il datore di lavoro o ente che eroga la prestazione ha l’obbligo di consegnare la Certificazione unica al lavoratore in forma cartacea ovvero a mezzo mail (soltanto qualora il datore di lavoro sia certo che il lavoratore possa ricevere la mail e stamparne il contenuto).
Non cambia la scadenza per la consegna della Certificazione unica al percipiente: sia per lavoratori dipendenti che per i lavoratori autonomi, il termine è fissato al 31 marzo di ciascun anno.
Al percipiente bisognerà consegnare il modello di CU sintetico nella quale sono indicati i dati anagrafici del titolare del reddito e la firma del datore di lavoro e i dati fiscali relativi a redditi erogati e detrazioni effettuate.