Bonus Renzi 80 euro: ecco una guida completa per capire come funziona l’incentivo, quali soggetti possono beneficiarne, in che modo viene erogato e quando è prevista la restituzione.
Il bonus Renzi 80 euro è stato introdotto dal D.L n. 66/2014 ed è stato poi confermato a regime dalla Legge di Stabilità 2015.
L’incentivo introdotto dal D.L n. 66/2014 è un credito Irpef che viene riconosciuto dal datore di lavoro al lavoratore dipendente o assimilato direttamente in busta paga. Non è necessario dunque che il dipendente presenti alcuna domanda.
Ai lavoratori con reddito complessivo fino ai 24.600,00 euro il bonus Renzi 80 euro spetta nella misura di 960 euro. Per coloro che hanno un reddito compreso tra i 24.600 euro e i 26.600 euro invece l’incentivo scende d’importo. Non è previsto il bonus di 80 euro per i lavoratori con redditi inferiori agli 8.174,00 euro.
Ma vediamo nel dettaglio come funziona il bonus Renzi 80 euro, chi può usufruirne e quando è richiesta la restituzione dell’incentivo.
Bonus Renzi 80 euro: come funziona?
Come abbiamo appena accennato il bonus Renzi 80 euro, introdotto dal D.L n. 66/2014 e confermato poi dalla Legge di Stabilità 2015, è un credito Irpef che viene elargito dal datore di lavoro al lavoratore dipendente o assimilato direttamente in busta paga.
L’incentivo è strettamente collegato all’importo erogato al lavoratore in busta paga ed all’effettivo periodo di lavoro.
Non solo: il bonus di 80 euro è legato al reddito infatti quest’ultimo spetta ai lavoratori con reddito fino a 26.600 euro.
Sono invece esclusi dall’agevolazione i lavoratori che hanno redditi inferiori agli 8.174,00 euro, in quanto le detrazioni per lavoro dipendente in tal caso sono superiori o pari all’Irpef lorda dovuta.
Vediamo di seguito quali sono i soggetti che possono beneficiare del bonus Renzi 80 euro.
Bonus Renzi 80 euro: i soggetti beneficiari
Come abbiamo appena spiegato il bonus Renzi 80 euro viene concesso in base al reddito del lavoratore dipendente o assimilato.
In particolare i beneficiari del bonus di 80 euro sono:
- lavoratori dipendenti e assimilati
- lavoratori a tempo determinato
- lavoratori a progetto
- soci di cooperative
- percettori di indennità di mobilità o cassa integrazione,
- lavoratore impegnato in attività socialmente utili
- disoccupati percettori di indennità di disoccupazione Naspi
- titolari di assegni legati a borse di studio e formazione professionale
- colf, badanti e baby sitter
- percettori di remunerazioni sacerdotali
- Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, Esercito, Vigili del Fuoco, Capitaneria di porto).
Bonus Renzi 80 euro: come effettuare il calcolo?
Il bonus Renzi 80 euro è strettamente legato all’effettivo periodo di lavoro e al reddito dei lavoratori dipendenti e assimilati, in base al quale varia anche l’importo dell’incentivo.
Come abbiamo già spiegato se il reddito complessivo annuo è compreso tra gli 8.174 e i 24.600 euro al lavoratore spettano 960 euro all’anno.
Ma come si calcola il bonus Renzi per i redditi compresi tra 8.174 e 24.600 euro? Per eseguire il calcolo bisognerà seguire questa formula:
960/365=2,630€ al giorno
Se il mese è di 30 giorni sarà 78,90€ (2,630€ x 30)
Se il mese è di 31 giorni il bonus è pari a 81,53€ (2,630 x 31)
Solamente ai lavoratori con reddito inferiore a 24.600 euro spetterà il bonus per intero (960 euro all’anno) mentre per coloro che hanno un reddito entro i 26.600 euro l’incentivo verrà elargito in forma ridotta.
Per chi ha un reddito entro i 26.600 euro quindi il bonus Renzi 80 euro si calcolerà nel seguente modo: si tiene conto del reddito, del numero dei giorni lavorati e della differenza tra 26.000 e lo stipendio percepito.
Dopo di che la differenza che si ottiene deve essere divisa ulteriormente per 2.000.
Facciamo un esempio pratico se il reddito annuale lordo è pari a 23.000 il cacolo dovrà essere effettuate nel seguente modo:
26.000 - 25.000 = 1.000
1.000/2.000 = 0,5
960x0,5 = 480 euro
Bonus Renzi 80 euro: quando è prevista la restituzione?
La restituzione del bonus Renzi 80 euro da parte dei lavoratori può avvenire quando nel corso dell’anno, il beneficiario dell’incentivo, supera le soglie di reddito annuo.
In particolare la restituzione si verifica quando:
- il reddito è inferiore a 8.174 euro;
- il reddito supera i 26.600 euro;
- ci sono errori nella fase di predisposizione della dichiarazione dei redditi.
Per evitare la restituzione dell’incentivo i contribuenti possono prevedere se rientreranno nelle soglie di reddito 8.174-26.000 euro e possono darne comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite il sito dell’INPS, in modo tale da dichiarare anticipatamente la mancanza di requisiti e ricevere così il bonus Renzi 80 euro.