Contributo alluvione: domanda per le imprese da oggi, 26 marzo 2024

Scritto da Daniela Marmugi il 26 marzo 2024

Al via da oggi, 26 marzo 2024, la domanda per ricevere il contributo per il rilancio dei territori alluvionati. Le imprese possono presentare la propria richiesta mediante il servizio online disponibile sul sito Invitalia, accedendo attraverso le proprie credenziali, SPID, CNS o CIE

Contributo alluvione: domanda per le imprese da oggi, 26 marzo 2024

A partire da oggi, 26 marzo 2024, è possibile fare domanda per il contributo alle imprese, pensato per il rilancio delle attività imprenditoriali nei territori dei comuni alluvionati dell’Emilia Romagna, Toscana e Marche.

La richiesta si trasmette esclusivamente sul portale online di Invitalia, a cui si accede attraverso le proprie credenziali SPID, CNS o CIE.

Contributo alluvione: chi può fare domanda da oggi, 26 marzo 2024

La domanda del bando per i territori alluvionati deve essere presentata a partire dalle ore 12:00 di oggi, 26 marzo 2024 entro la scadenza prevista per le ore 12:00 del 28 maggio 2024, e comunque fino a esaurimento fondi.

L’agevolazione, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è pensata a sostegno delle iniziative imprenditoriali delle imprese che operano nei territori di Emilia Romagna, Toscana e Marche, colpiti dalle alluvioni di maggio 2023.

La circolare n. 367 del 13 febbraio 2024 fornisce i dettagli dell’agevolazione e le modalità di accesso alla domanda.

Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Circolare n. 367 del 13 febbraio 2024
Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori delle Regioni
Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire
dal 1° maggio 2023

Possono accedere al contributo le imprese, già costituite in forma di società di capitali, che operano nei comuni riportati all’interno della tabella riassuntiva.

Regione Comuni ammessi
Emilia Romagna Argenta (limitatamente alla frazione di Campotto e Lavezzola); Bologna (limitatamente alla frazione di Paleotto); Borgo Tossignano; Budrio (limitatamente alla frazione di Prunaro, Vedrana e Vigorso); Casalfiumanese; Castel del Rio; Castel Guelfo di Bologna (limitatamente alla località di capoluogo ovest); Castel Maggiore (limitatamente alla frazione di Castello); Castel San Pietro Terme (limitatamente alle frazioni di Gaiana e Montecalderaro, Molino Nuovo e Gallo Bolognese, capoluogo parco Lungo Sillaro); Castenaso (limitatamente alla frazione di
Fiesso, Laghetti Madonna di Castenaso, XXV Aprile); Dozza (limitatamente al capoluogo), Fontanelice; Imola (limitatamente alle frazioni di San Prospero, Giardino, Spazzate Sassatelli, Sasso Morelli, Montecatone, Ponticelli, Pieve di Sant’Andrea, Sesto Imolese, Ponte Massa, Tremonti, Autodromo Codrignanese); Loiano; Medicina (limitatamente alle frazioni di Villa Fontana, Sant’Antonio, Portonovo, Fiorentina, Buda, Fossatone, Crocetta, Fantuzza, Ganzanigo, San Martino, Via Nuova); Molinella (limitatamente alle frazioni di Selva Malvezzi e San Martino in Argine); Monghidoro; Monte San Pietro (limitatamente alle frazioni di Monte San Giovanni, Calderino,
Loghetto, Amola); Monterenzio, Monzuno, Mordano, Ozzano dell’Emilia (limitatamente alle frazioni di Quaderna zona industriale, Ciagniano, Settefonti, Montearmato, Cà del Rio, Molino del Grillo, Noce Mercatale); Pianoro (limitatamente alle frazioni di Paleotto, Botteghino, Livergnano); San Benedetto Val di Sambro (limitatamente alle frazioni di Bacucco, Ca’ Nova Galeazzi e Molino della Valle); San Lazzaro di Savena (limitatamente alle frazioni di Ponticella, Farneto, Pizzocalvo, Borgatella di Idice e Cicogna); Sasso Marconi (limitatamente alle frazioni di Mongardino e Tignano); Valsamoggia (limitatamente alle frazioni di Savigno, Monteveglio e Castello di Serravalle); Bagno di Romagna; Bertinoro; Borghi; Castrocaro Terme e Terra del Sole; Cesena; Cesenatico; Civitella di Romagna; Dovadola; Forlì; Forlimpopoli; Galeata; Gambettola; Gatteo; Longiano; Meldola; Mercato Saraceno; Modigliana; Montiano; Portico e San Benedetto; Predappio; Premilcuore; Rocca San Casciano; Roncofreddo; San Mauro Pascoli; Santa Sofia; Sarsina; Savignano sul Rubicone; Sogliano al Rubicone; Tredozio; Verghereto; Alfonsine; Bagnacavallo; Bagnara di Romagna; Brisighella; Casola Valsenio; Castel Bolognese; Cervia; Conselice; Cotignola; Faenza; Fusignano; Lugo; Massa Lombarda; Ravenna; Riolo Terme; Russi; Sant’Agata sul Santerno; Solarolo; Montescudo; Casteldelci; Sant’Agata Feltria; Novafeltria; e San Leo
Marche Fano; Gabicce Mare; Monte Grimano Terme; Montelabbate; Pesaro; Sassocorvaro Auditore e Urbino
Toscana Firenzuola; Marradi; Palazzuolo sul Senio e Londa

Per accedere al contributo, i progetti devono possedere i seguenti requisiti:

  • programmi di investimento per la tutela ambientale o programmi occupazionali volti al mantenimento o all’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
  • una spesa non inferiore 1 milione di euro. Nel caso di progetti presentati da reti di imprese, i singoli partecipanti alla rete devono prevedere una spesa non inferiore a 400.000 euro;
  • finalità di rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti. Non sono dunque ammesse alle agevolazioni le spese sostenute per il mero ripristino dei beni danneggiati.

Le imprese beneficiarie si impegnano:

  • a concludere il programma occupazionale proposto entro 12 mesi dalla data di ultimazione dello stesso. In caso di decremento del 50 per cento, rispetto a quanto previsto, dell’obiettivo occupazionale, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate, fino a revoca totale in caso di decremento superiore al 50 per cento;
  • in caso in cui sia previsto un incremento occupazionale, ad assumere i lavoratori residenti nel territorio dell’area di crisi che risultino percettori CIG, cassa integrazione guadagni, gli iscritti alle liste di mobilità, i disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e, successivamente, i lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte dai tavoli di crisi, attivi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Contributo alluvione: come fare domanda da oggi, 26 marzo 2024

La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica, mediante il servizio online disponibile sul portale di Invitalia.

I soggetti interessati devono seguire il percorso indicato:

  • cliccare sulla voce “Area riservata” presente in alto alla pagina;
  • accedere attraverso le credenziali SPID, CNS o CIE;
  • cliccare la voce “Elenco incentivi” presente nel box rosso;
  • cliccare su “Selezione di iniziative imprenditoriali nei territori delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dagli eventi alluvionali”;
  • compilare i campi richiesti e trasmettere la domanda.

I soggetti individuati come beneficiari avranno accesso a un finanziamento agevolato non inferiore al 20 per cento degli investimenti. L’importo spettante verrà determinato a seconda delle singole casistiche.

L’ammontare complessivo delle risorse è pari a 50 milioni di euro, terminati i quali non sarà più possibile accedere al contributo.